Sabato 23 dicembre alle 21:30 nella cattedrale Santa Maria ad Alghero JazzAlguera.
Grande attesa, ad Alghero per il concerto inaugurale della prima edizione di JazzAlguer, la rassegna che si snoderà con cadenza mensile fino al prossimo luglio.
Il cartellone si apre domani sera (sabato 23 dicembre) con un evento che ben si sposa con il clima natalizio di questi giorni: nella suggestiva cornice della cattedrale Santa Maria, con inizio alle 21.30, risplendono le sonorità e le atmosfere tra jazz e musica sacra del Medioevo di “Altissima Luce”, ovvero il Laudario di Cortona riletto da Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura, con il trombettista sardo e il bandoneonista marchigiano affiancati da Marco Bardoscia al contrabbasso, Michele Rabbia alla batteria, l’Orchestra da Camera di Perugia e il gruppo vocale Armoniosoincanto diretto da Franco Radicchia. Si tratta di un progetto presentato per la prima volta a Umbria Jazz nel 2016 e successivamente in vari festival italiani e città all’interno di straordinari luoghi di culto. Paolo Fresu, spinto come sempre da un’inesauribile curiosità che lo porta ad affrontare repertori diversi e sfide insolite, ha scelto e arrangiato con Daniele di Bonaventura tredici della quarantasette laudi del Laudario di Cortona, databile tra il 1250 e il 1290, una delle più importanti testimonianze dell’espressione musicale sacra popolare: brani monodici di devozione mariana, testi di funzione morale, riferimenti al francescanesimo, al calendario liturgico e ad altri santi.
Il programma
La serata di domani (sabato 23) ad Alghero è all’insegna del tutto esaurito: i biglietti gratuiti sono terminati in breve tempo. Ma sarà possibile seguire il concerto in diretta video sulla pagina facebook di JazzAlguer (www.facebook.com/jazzalguer).
Promossa dall’associazione culturale Bayou Club-Events con il contributo del Comune di Alghero, della Fondazione di Sardegna, della Camera di Commercio di Sassari, della Fondazione META, di Unipol Gruppo e di Sella&Mosca, con il patrocinio dell’Assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna e del Banco di Sardegna, la prima edizione di JazzAlguer, che si avvale della direzione artistica dello stesso Paolo Fresu, andrà avanti nei prossimi mesi trovando una collocazione di volta in volta diversa in alcuni dei luoghi notevoli di Alghero: il Teatro Civico, le chiese di San Francesco e di San Michele, lo slargo de Lo Quarter, i bastioni cinquecenteschi della Muralla, e, fuoriporta, le tenute della storica cantina Sella&Mosca e l’ex colonia penale di Tramariglio, sede del Parco di Porto Conte.
In arrivo nomi di primo piano della scena jazzistica nazionale e internazionale: Filomena Campus, la cantante sarda trapiantata da tempo a Londra, con il suo quartetto inglese (il 27 gennaio); una formazione storica come i Cadmo, attesi per una reunion, in un concerto unico nella cittadina dove videro la luce nel lontano 1973; il pianista Enrico Pieranunzi in solo tra jazz e classica (24 marzo); il progetto “Trigono” che riunisce il contrabbassista Marco Bardoscia, il quartetto d’archi Alborada e la pianista Rita Marcotulli (14 aprile); in coda al calendario, una serata all’insegna delle voci con Eugenio Finardi e con la cantante Franca Masu (29 giugno), prima del gran finale con il sassofonista norvegese Jan Garbarek e il suo gruppo (21 luglio). Ma rientrano nel cartellone di JazzAlguer anche la partecipazione alla giornata internazionale del jazz istituita dall’UNESCO, con un cast ancora in via di definizione (29 e 30 aprile), e un nuovo concorso, “Jazzalguer Mediterrani”, riservato alle giovani formazioni europee (con serata finale il 19 maggio).