La giurisprudenza è la scienza che studia il diritto e la sua interpretazione.
In senso più ristretto e tecnico, il termine giurisprudenza indica l’insieme delle sentenze e delle decisioni attraverso cui gli organi giudicanti di uno Stato interpretano le leggi applicandole ai casi concreti che si presentano loro.
Alla giurisprudenza si affianca normalmente la dottrina, intesa quale attività di studio scientifico ed elaborazione intellettuale del diritto. In alcuni sistemi giuridici, la giurisprudenza, intesa, in questo caso, come complesso delle decisioni giudiziarie, rientra tra le fonti del diritto.
Del resto la iurisprudentia era per i romani la scienza del diritto, in origine monopolio del collegio sacerdotale dei pontefici. Cui competeva la determinazione delle norme di diritto.
la loro opera, che si pronunciava su casi concreti, formalmente appariva ricognitiva dello ius, ma in realtà creava ius. Procedendo alla sua determinazione non solo sulla base degli usi tradizionali, ma anche di valutazioni in via equitativa, che portavano ad adeguare la norma di volta in volta alle esigenze. Si assisteva così a una interpretazione continuamente evolutiva per opera della giurisprudenza dei pontifex, che si arricchì poi man mano di nuovi istituti, mantenendosi nel solco degli istituti tradizionali.
Il monopolio pontificale della giurisprudenza dura sino al III secolo a.C., lasciando luogo ad analoga attività di interpretazione da parte della giurisprudenza laica.
Aperta a chiunque abbia acquisito prestigio per la propria personale competenza nella materia. Si noti che, non esistendo fonti scritte di diritto, l’attività del collegio sacerdotale dava adito a gravi e probabilmente fondati dubbi di arbitrarietà. In special modo quando una vertenza vedeva contrapposti un patrizio (nobile) e un plebeo. Per tale ragione si giunse alla stesura delle “Leggi delle XII tavole” e al successivo sviluppo del diritto romano classico. Fino alla codificazione ad opera dell’Imperatore Giustiniano mediante il Corpus iuris civilis. Anche per tale motivo si ritiene che la tradizione del diritto nell’antica Roma è dunque alla base del moderno sistema legale di civil law vigente in Europa.