Giancarlo Movia è un ex professore dell’ università di Cagliari che ha pubblicato diverse opere nel corso della sua favolosa carriera
Giancarlo Movia (nato a Tolmino, 1937) è professore ordinario di storia della filosofia antica nella Università di Cagliari. Ha pure insegnato nelle Università di Padova e di Verona e in quella di Lecce. Il suo lavoro più noto e diffuso è la traduzione, con assai ricco commentario, dell’ epoca L’ Anima di Aristotele (Napoli 1979). Le sue ricerche si sono in gran parte concentrate sull’ Aristotelismo e sulla sua storia nel mondo antico: Anima e Intelletto.
Ricerche sulla psicologia peripatetica da Teofrasto a Cratippo (Padova 1968); Due studi sul “De anima” di Aristotele (Padova 1974). Movia si era già occupato anche di Platone nei saggi: Il “Sofista” di Platone: dal problema dell’essere al principio teologico, in AA.VV., Sapienza antica, Milano 1985, nonché nell’ampio saggio La diairesi nel “Sofista”, in “Rivista di Filosofia neo-classica”, 1988. Si è occupato anche di Hegel, su cui sta scrivendo il volume, di cui ha già presentato come anticipo il saggio: Essere, Nulla, Divenire. Sulle prime categorie della “Logica” di Hegel, in “Rivista di Filosofia neo-scolastica”, 1986/1987.
Apparenze, essere e verità
Il volume è l’ opera più ricca e più matura dell’autore. Conduce una analisi capillare, con una straordinaria conoscenza di tutta la letteratura critica, della tematica del Sofista nel suo svolgimento e in tutte le sue articolazioni alla luce del nuovo paradigma ermeneutico. Dimostra in modo puntuale come, rileggendo questo dialogo alla luce delle dottrine non scritte tramandateci dalla tradizione indiretta, esso si arricchisca in modo sorprendente e si imponga tra i dialoghi dialettici come un capolavoro filosofico veramente straordinario.
Un autore molto particolare e un professore molto amato. Insomma non uno qualunque di cui difficilmente ci si dimentica. Per tutto quello che ha dato alla società degli studiosi.