Il ricercatore Giacomo Cao intervistato

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Il ricercatore Giacomo Cao intervistato
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Il ricercatore Giacomo Cao è stato intervistato a proposito del progetto Cosmic e si è pronunciato su di esso

Il protagonista

Il progetto è coordinato da il ricercatore Giacomo Cao dell’ Università di Cagliari (Unica) e anche, responsabile del Programma Bioingegneria del CRS4. È finanziato inoltre dall’ Agenzia Spaziale Italiana (ASI).

Giacomo Caol

Giacomo Cao è anche professore ordinario dell’ area scientifico disciplinare di ingegneria industriale e dell’ informazione. In particolare il suo settore scientifico disciplinare è ING – IND / 24 Principi di ingegneria chimica.

Il suo dipartimento è il dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali.

E’ operativo il Progetto Cosmic. Finanziato dall’ Agenzia Spaziale Italiana nel settore dell’ esplorazione umana dello spazio. L’ Università di Cagliari, Unica, è inoltre capofila del Progetto. Che coinvolge il Dipartimento di Ingegneria Chimica e Materiali, dove opera il Prof. Giacomo Cao, nonché coordinatore del Progetto. La campagna è organizzata dalla società Novespace per conto dell’ Agenzia Spaziale Europea (ESA). Hanno partecipato l’ Università di Cagliari, l’ Agenzia Spaziale Italiana e l’ Aeronautica Militare Italiana.

Gli esperimenti

Gli esperimenti condotti hanno dimostrato che il processo per la produzione di elementi strutturali su Luna e Marte, non è influenzato dalla gravità ridotta. Quindi può essere sviluppato in vista di future missioni per l’ esplorazione umana dello spazio. 

Nell’ ambito del progetto è stato depositato il brevetto italiano. Il titolo è “Procedimento di fabbricazione di elementi per strutture abitative e/o industriali sul suolo lunare e / o marziano”.

Gli inventori designato sono: Giacomo Cao (Unica), Alessandro Concas (CRS4), Gianluca Corrias (Unica), Roberta Licheri (Unica), Roberto Orru’ (Unica), Massimo Pisu (CRS4), Claudio Zanotti (Det-Cnr). Il brevetto Unica / Asi contribuirà inoltre sia alla programmazione sia alla gestione delle future missioni spaziali. Il brevetto si inserisce anche tra i settori di applicazione che la Nasa ha definito con gli acronimi Isfr – In Situ Fabrication and Repair – e Isru – In Situ Resource Utilisation. 

About Stefano Conti

22 anni. Vive a Gonnosfanadiga. Studente di beni culturali presso l' università di Cagliari. Diplomato al liceo linguistico E. Piga di Villacidro nel 2017. Inizia li studi universitari nel 2017. Ama ascoltare musica, guardare serie tv, leggere, scrivere (ha pubblicato 7 delle sue poesie nella raccolta "Le tue parole 6" della casa editrice Pagine).

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