Sergej Sergeevič Prokof’ ev (in russo: Сергей Сергеевич Прокофье) è stato un compositore russo figlio della rivoluzione e degli ideali socialisti
Chi era? Sergej Sergeevič Prokof’ ev (in russo: Сергей Сергеевич Прокофье) è nato a Soncovka, 23 aprile 1891 ed è morto a Mosca, 5 marzo 1953. È stato un compositore, direttore d’orchestra e pianista sovietico. Talento precoce, dopo aver suscitato clamore nella Russia zarista per le sue opere ardite e innovative e pur avendo dovuto in seguito affrontare le critiche del regime stalinista, Prokof’ev mantenne sempre la sua indipendenza artistica, staccandosi da ogni scuola e rifiutando qualsiasi etichetta.
Studi
Sergej Sergeevič Prokof’ev dopo aver studiato al Conservatorio di Pietroburgo, nel 1918 inizia a viaggiare, tra Europa e Stati Uniti entrando in contatto con personalità come Diaghilev, Stravinskij e musicisti appartenenti a correnti d’ avanguardia inclini al politonalismo (Honegger, Milhaud, Auric, Roussel etc.) e all’ espressionismo in voga in quegli anni.
Il ritorno
Nel 1923 Sergej Sergeevič Prokof’ev torna in Russia per partecipare attivamente al processo di trasformazione sociale e culturale del suo paese. Viene però accusato di formalismo dal miope apparato burocratico sovietico di Stalin. er forza di cose, nei dieci anni che rimase nell’ Unione Sovietica, il senso estetico di Prokofiev si affievolì. Da posizioni d’ avanguardia ad un andamento melodico più vicino ai desiderata dell’ intellighenzia politica del momento.
Considerazioni
È considerato come uno dei massimi musicisti del secolo scorso. Prokofiev vanta inoltre una prodigiosa tecnica compositiva progressivamente elaborata. I suoi modelli sono Liszt, Ciaikovskij, Stravinskij, Ravel, Debussy e anche Honegger. Lui mantiene però una originalissima vena ironica, sarcastica e persino grottesca propria di una eclettica personalità artistica.
Opere
Di Prokofiev ricordiamo i 5 concerti e le 8 Sonate. Poi l’ avveniristica Suite Scita (1916) l’ ossessiva “Seconda”, “Terza” e “Quarta Sinfonia”. Infine e colonne sonore per i film “Alexander Nevskij” e “Ivan il Terribile” del famoso regista del muto Eisenstein.
Prokofiev morì a Mosca nel 1953.