La personale di Marilena Pitturru allo Spazio Invisibile di Cagliari
L’esposizione di Marilena Pitturru sarà visitabile dal 12 al 27 gennaio 2018 nello spazio invisibile di via Barcellona 75 a Cagliari. Gli orari in cui è possibile visitarla sono il giovedì, venerdì e sabato dalle ore 18.30 alle 20.45.
Curata da Efisio Carbone con il supporto tecnico delle luci di Alfredo Puddu verrà inaugurata il 12 gennaio alle ore 19.
Le siluetas di Marilena Pitturru. Qualcuno ha detto che ama l’ombra perché mostra l’essenza delle cose senza il fardello dei dettagli. L’idea calza a pennello con il lavoro di Marilena Pitturru abituata ad andare dritta verso il centro del tema con tutto il suo peso, tutta la sua forza.
La mostra
Le Siluetas, nel titolo la dedica al lavoro straordinario di Ana Mendieta, sono una superba sintesi di segno. Un rovescio della medaglia che completa sorprendentemente il mondo delle ombre con cui Marilena, nelle produzioni precedenti, ha indagato e studiato la luce. Questi segni, ricavati con la tecnica a frottage sono ombre al negativo. Come in xilografia, inchiostrata la superficie, non si inchiostra il segno, così nelle siluetas di Marilena Pitturru la luce dilaga sul foglio lasciando emergere la traccia vitale. Non c’è intervento segnico volontario nel frottage, la mano si muove mentre l’immagine emerge; è l’epifania della forma, un’invenzione, una scoperta, una rivelazione, per usare le parole di Max Ernst, primo geniale contemporaneo a ri-utilizzare questa tecnica.
Sono mondi di fili ferrosi arrugginiti, dimenticati, abbandonati, recuperati; si sono accidentalmente impigliati nei pensieri dell’artista, in quella testa vulcanica sempre in movimento che guarda alle cose trovando possibilità di nuova vita. Riscatto sociale, fisico, vitale, esistenziale, etico, in un gioco costante di metafore che si ramificano e irradiano attraverso fragili figure filiformi capaci, col pensiero, di curvare lo spazio, perché il pensiero può tutto.
Einstein ne sarebbe soddisfatto.
Tutto questo con pochi mezzi: piccoli oggetti riciclati come i fogli messi insieme e cuciti su plastiche trasparenti che si lasciano attraversare. I mondi di Marilena non temono di essere guardati da tutte le angolazioni possibili. Mondi, infiniti mondi, piccoli teatri di luci e ombre per misurare una nostra dimensione; da questa o da quella parte di un velo acquoso su cui l’anima sosta e vibra.
Efisio Carbone
Biografia
Marilena Pitturru Nasce, vive, lavora a Cagliari. – Educata a manualità in aree maschili e femminili. Studi artistici, spazia poi in più campi, materiali e strumenti. altro lavoro le da libertà di fare arte senza condizionamenti, compromessi e commercializzazioni.. Il suo Studio “SPAZIO E MOVIMENTO” in via Napoli, 80 a Cagliari, è un luogo polifunzionale e di scambio con altri artisti del contemporaneo. Predilige scultura e installazione. La sua tematica: maschile/ femminile, la sua interiorità, la donna, la rapida metamorfosi della qualità di vita. Utilizza materiali di riciclo che destrutturati sono materia atta a costruire altro. Ha creato gli accessori ai costumi de ”La Gabbianella e il Gatto”, regia Roberta Locci, Teatro Riverrum 2010 – Scenografia “Estate infinita” regia di A. Meloni con S. Mascia, Teatro Alkestis, 2013 (scenografia in tesi laurea M.Brundu al Dams Bologna “Il costume si fa scena” 2016) – Collabora con il GRECAM, fondato da N.S. Itza psicoterapeuta uruguaiano, con sedi a Roma, Torino, Cagliari, Sassari; Laboratori creativi con F. Testa a Cagliari e Roma su creatività e movimento. Conduzione di Laboratori in varie Sedi Grecam per la creazione di “libretti” da lei ideati con materiali di riciclo.