Il cantiere e l’archeologia trovano nei lavori stradali in Sardegna nuove intese.
Il cantiere stradale e l’archeologia trovano finalmente un nuovo accordo sulla scoperta e valorizzazione dei reperti portati alla luce sulle strade di Anas. Così come è successo a Uras per le tombe megalitiche e il sito nuragico di Sa Domu Beccia.
Anche per il sito presso Oristano vale il nuovo protocollo firmato da Anas e dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. L’accordo è stato illustrato oggi nel corso di una conferenza stampa presso la sede del Mibact.
Con l’aiuto dell’Associazione ArcheoLog Onlus l’accordo è stato costituito nel 2015 da Anas con l’obiettivo di riqualificare i reperti archeologici. Tutto ciò indica un percorso pertrovare le migliori iniziative di valorizzazione dei reperti archeologici rinvenuti. Tutto questo per aiutare i processi di sviluppo dell’intero territorio.
Il protocollo introduce la figura del cosiddetto ‘archeologo di cantiere‘. Questo profilo professionale è quindi specializzato nel monitoraggio dei lavori sul campo sotto la supervisione della stazione appaltante.