Teatro, musica e danza: sono stati modificati i parametri per il finanziamento allo spettacolo dal vivo.
Su proposta dell’assessore della Cultura Giuseppe Dessena, la Giunta ha approvato, a favore dell’arte e dello spettacolo, in data 16 gennaio 2018 le modifiche ai criteri previsti, ammodernando e adattando l’applicazione dell’articolo 56 della legge regionale 22/90.
“È una grande soddisfazione essere riusciti a modificare una delibera che permaneva da tanti anni, causando un diffuso e generale scontento del comparto” ha detto Dessena. “Sui criteri vigenti ci sono stati problemi ogni anno. Per non parlare delle continue richieste di modifiche da parte degli operatori dello spettacolo dal vivo. Si è giunti finalmente al risultato, attraverso modalità delle quali siamo particolarmente convinti e orgogliosi. Ci si è più volte riuniti con tutti i rappresentanti del settore e si è discusso ogni dettaglio, facendo riferimento all’evoluzione del quadro normativo in materia. Ma più che alla composizione delle strutture abbiamo concordato di dare priorità alla valutazione dei progetti. Questo è solo un primo passo. Da qui a breve riuniremo di nuovo il tavolo per parlare del disegno di legge”.
Arte e spettacolo: il percorso di ascolto intrapreso in questi mesi tra l’Assessorato e i rappresentati dei settori ha portato a diverse modifiche dei criteri. Tra queste, l’introduzione di nuove tipologie di soggetti ammissibili, i requisiti di accesso al contributo regionale e alle premialità e alcuni aspetti concernenti la rendicontazione. “Al bando potranno accedere, per esempio, le compagnie che abbiano tre anni di attività invece che cinque – ha precisato l’assessore Dessena – e potranno inoltre partecipare le aggregazioni Ats e Ati (associazioni temporanee di scopo e impresa) che precedentemente non erano previste. Incentiviamo questa buona pratica con delle premialità. Il punteggio è stato sostanzialmente ricalibrato. La valutazione si sposta dalla struttura, ovvero dalla capacità occupazionale e di gestione dei teatri, agli elementi relativi a produzione, diffusione e organizzazione degli spettacoli”.