La morra sarda diventa digitale grazie ad un’applicazione gratuita per cellulari
Un classico della tradizione dell’Isola che, grazie all’ingegno e all’inventiva di Davide Onida, 31enne di Abbasanta, diventa una modernissima app. Stiamo parlando di Sa Murra, la morra sarda, che arriva nella versione “digitale”, pronta ad affascinare il mondo intero, dopo una “gestazione” durata cinque anni.
Gli ingredienti per realizzare un progetto di grande successo ci sono tutti. Infatti il gioco è semplice, lo conoscono praticamente tutti e ha un retrogusto didattico che lo rende appetibile a molti. Trasformare “Sa Murra” in un’applicazione di successo, dunque, è praticamente un riflesso condizionato per chi ha assistito a centinaia di partite ed è cresciuto con il ritmo delle chiamate nelle orecchie.
A vedere per primo la luce un prototipo fatto girare su Facebook, tra gli amici. Poi, anche con l’aiuto del programmatore, Davide Mainas, il passaggio alla app vera e propria, scaricabile gratuitamente su qualsiasi dispositivo digitale.
Per Davide è quasi un hobby ma se Sa Murra dovesse continuare a crescere non è detto che possa diventare qualcosa di più: «Dopo essermi laureato a Bologna, faccio l’art director e frontend developer nell’azienda Softfobia, ma faccio anche parte di alcune startup nate e cresciute a Cagliari. Inoltre porto avanti diversi progetti personali e Sa Murra è uno di questi». Pur non avendo investito nemmeno un euro in pubblicità, l’applicazione ha iniziato a camminare da sola. E quando a Sa Murra è stata aggiunta l’intelligenza artificiale, il bot nel gergo dei programmatori, che permette le sfide contro il computer, il gioco è salito sulla cresta dell’onda aumentando il numero dei download e diventando un fenomeno di costume tra gli appassionati.
Per il realizzatore un grande successo testimoniato anche dall’invito ricevuto per partecipare a Murramundo, una convention di giocatori che arrivano da tutto il Mediterraneo.