La nuova rassegna firmata dal Crogiuolo apre con lo spettacolo Jago, il grande manovratore.
La prima settimana di GIRO DI VITE – Memoria Società Teatro, la nuova rassegna firmata dal Crogiuolo – temi, vicende esistenziali, in una giostradedicata al teatro sociale e della memoria – si chiude domani, domenica 28 gennaio, con JAGO, IL GRANDE MANOVRATORE. Lo spettacolo, in scena alle 17.30 allo spazio Fucina Teatro della Vetreria di Pirri, è liberamente ispirato all’Otello di Shakespeare, testo e regia di Rita Atzeri, con Luca Lai e Sergio Deidda.
Si tratta di una rilettura dell’opera del Bardo di Stratford on Avon. Jago è in carcere per l’omicidio di sua moglie Emilia. In cella insieme a lui un pover’uomo, labile di mente, che subisce la sua influenza e finisce per fargli da inserviente. Jago rivive i momenti salienti della tragedia: rabbia e odio non lo abbandonano, per lui non c’è pace. Nel ricordo che si fa vivido, e che Jago vive come presente, tutti i suoi interlocutori, da Roderigo a Desdemona, da Emilia a Otello, appaiono per quello che sono, burattini nelle mani di un grande manovratore. Solo Emilia e Otello, l’una per l’arguzia del suo pensiero e la capacità d’indignazione e ribellione, l’altro per il dramma che vive, assurgono alla dignità dell’incarnazione da parte dell’attore Jago.
In scena, nei panni del protagonista, Luca Lai, giovane aspirante attore, che ha iniziato il suo percorso con un laboratorio teatrale condotto da Alessandro Mascia e Mario Madeddu del Cada Die teatro per la Asl di Lanusei. Questo incontro ha portato nella vita di Lai una nuova priorità: il teatro come modo per meglio affrontare il proprio disagio. Il monologo che interpreta nasce dalla collaborazione fra Rita Atzeri, e quindi il Crogiuolo, e la Pixel Multimedia.
Gli altri appuntamenti in cartellone
Il 2 febbraio, dalle 10, l’incontro fra i partecipanti al Teatro del Vissuto (metodo terapeutico per la cura del diabete), il suo ideatore Jean Philippe Assal, Tiziana Assal, Isabelle Bourgeois per “Joy for the planet”, e lo staff del Teatro del Vissuto cagliaritano. Nel pomeriggio, dalle 17, nel piazzale della Vetreria un laboratorio di energia solare con Isabelle Bourgeois (anche la mattina del 3 febbraio dalle 10).
Il 3 febbraio, alle 17, nel Teatro della Scuola “Leopardi” di Pirri, la presentazione del libro “Il Teatro del Vissuto”. Introduce e modera Giacomo Mameli, intervengono Jean-Philippe Assal (medico, diabetologo, ideatore del TdV), Tiziana Assal (storica dell’arte), Alberto Granese (pedagogista), Clara Puzzoni (medico Medicina Generale), Luciano Carboni e Maria Pia Turco (medici, diabetologi, promotori e coordinatori del TdV in Sardegna). A cura dell’Associazione per il Diabete e le cronicità.
Il 17 febbraio, alle 21, ALL’OMBRA DELLA PENSILINA, spettacolo ispirato al romanzo omonimo di Alessandro Muroni sul tema dell’autismo, con Fausto Siddi e Alessandro Muroni al pianoforte (produzione Diversamente Onlus e Il crogiuolo).
Il 25 febbraio, alle 21, PIPIPI’ E LE NUVOLE, tratto dal film di Pierpaolo Pasolini “Che cosa sono le nuvole”, adattamento teatrale e regia di Fausto Siddi per la Filodrammatica Masese (produzione Filodrammatica Masese con L’Alambicco e La Macchina Cinema).
Il 4 marzo, alle 21, LE VOCI DALLA MEMORIA, recital di letture e canti sulla Shoah con Fausto Siddi e il Coro Jubilate diretto da Alicia Gibelli.
L’11 marzo, alle 18, PILLOLE DI BUONUMORE, progetto di teatro e mobilità con la Spinal Cord Company, gruppo teatrale dell’Unita’ Spinale dell’Ospedale Marino di Cagliari. Drammaturgia e regia di Marta Proietti Orzella.