La pianista armena Irma Toudjian pubblica “in_certezza” il suo quinto disco per l’etichetta cagliaritana MGJR Records
Pubblicato per l’etichetta cagliaritana MGJR Records “in_certezza” il nuovo disco della pianista e compositrice armena Irma Toudjian, lavoro che giunge a quasi sette anni di distanza dal precedente (L’attente, 2011).
La registrazione, il missaggio e il mastering sono stati curati dall’ingegnere del suono Marti Jane Robertson presso il janeStudio e lo Studio della Giraffa di Cagliari, con il progetto grafico di Alberto Soi e le foto di copertina della fotografa cagliaritana Daniela Zedda.
IL DISCO – “in_certezza” è il quinto disco della pianista armena Irma Toudjian, musicista nata in Libano, successivamente approdata a Parigi e da anni stabilitasi in Sardegna nella città di Cagliari. Il lavoro si articola in nove brani e una suite e abbraccia un periodo di tempo di quasi sette anni, succedendo a “L’attente”, penultimo album dell’artista risalente al 2011. Dal titolo si comprende e definisce la spiccata volontà della compositrice di concentrare scrittura e ricerca verso l’instabilità che domina e attraversa la contemporaneità, luogo in cui la liquida società globalizzata polverizza certezze e sicurezze consolidate, con la chiara consapevolezza che ogni evoluzione, altresì, si collochi come inarrestabile portatrice di crescita e speranza.
Il brano di apertura (Incertezza), come ne sottolinea il nome, cristallizza e narra in musica un momento nella vita della compositrice in cui la precarietà e il dubbio si erano fatti dominanti. Il disco si evolve con l’onirica Rêve e la malinconica Adieu, prima di giungere alla successiva Lunadigas suite, corpo centrale dell’intero lavoro e parte della colonna sonora del documentario di Marilisa Piga e Nicoletta Nesler “Lunàdigas – ovvero delle donne senza figli” (Pierrot e la Rosa, 2016). Une idée cachée e Verda si fanno momenti continuatori di ricerca e improvvisazione, sul tenue filo di ricordi seminati nella storia dell’artista. Mélodie Arménienne e Mélodie Kurde costituiscono un chiaro omaggio al filosofo, mistico, danzatore, scrittore e maestro di danza greco-armeno Georges Ivanovič Gurdjieff e al suo lavoro di trascrizione delle melodie e della musica delle aree geografiche di Caucaso e Tibet. Musiche di pace e riconciliazione, quindi, accostate in successione con profonda volontà politica e spirituale. Bullied to death è una composizione scritta per l’omonimo film di Giovanni Coda (Bullied to death – Zena Film | Atlantis Moon, 2016). A chiudere l’opera Promenade sous la pluie, delicato stillicidio di note come la leggera e costante pioggia dei cieli parigini ai quali l’autrice è profondamente legata.
Importante il contributo donato all’opera dai ricami della chitarra elettrica di Riccardo Onori, musicista abile ed esperto, capace di inserirsi sulle composizioni dell’autrice con classe, esperienza e grande discrezione (presente nei brani: 2, 4, 7).
L’ARTISTA – Pianista e compositrice di origine armena, Irma Toudjian nasce in Libano, inizia lo studio dello strumento in tenera età e perfeziona gli studi musicali a Parigi presso l’École normale de musique de Paris-Alfred–Cortot. Dopo aver vissuto diciassette anni nella capitale francese, si trasferisce a Cagliari, in Sardegna, dove vive da più di 26 anni e prosegue la carriera di compositrice e concertista.
Discografia essenziale: “Ritratti” (2005), “Aghen” (2006), “March in the desert” (2008), “L’attente” (2011), “in_certezza” (2017).