Quarto appuntamento con l’illustrazione d’autore per la Rassegna d’Arte Di Segno in Segno curata da Roberta Vanali.
Sino all’11 marzo la Libreria di via Sulis 3 in Cagliari, nel quartiere di Villanova, ospita la mostra di Ilaria Gorgoni inserita all’interno della rassegna. In esposizione le opere di Ilaria Gorgoni, che con le sue Bruxias (Streghe) inaugura il quarto appuntamento della rassegna di illustrazione Di Segno In Segno, ideata e curata da Roberta Vanali per La Libreria di via Sulis.
“In Episodi di una civiltà anticlassica, Corrado Maltese e Renata Serra ipotizzano che la tendenza degli artisti sardi a rifiutare la plasticità formale per praticare “un’arte di superficie” sia la conseguenza diretta della scarsa incidenza del classicismo romano sul territorio e della persistenza dei canoni estetici orientali introdotti dai bizantini.
Tendenza alla stilizzazione bidimensionale e alla geometrizzazione della forma che confluisce in maniera naturale in quella che è l’illustrazione, linguaggio espressivo che nell’isola vanta una lunga tradizione.
Non a caso definito fenomeno storico da Altea e Magnani vede, infatti, un gran numero di artisti sardi impegnati già dai primi anni del Novecento nelle arti grafiche, in un periodo che coincide con una importante fase d’avvio per la ricerca di un’identità storico-locale e con la diffusione di quelle tendenze primitiviste che hanno contribuito alla rivoluzione estetico-formale in tutta Europa.
Pertanto, stimolati dalle numerose pubblicazioni di periodici e riviste illustrate come il Corriere dei Piccoli, il Giornalino della Domenica o la locale Rivista Sarda che, oltre a riconoscere un’autonomia espressiva alla grafica, ne facevano il punto di riferimento per nuove prospettive professionali, Giuseppe Biasi e Filippo Figari danno avvio a quell’azione di rottura nei confronti della tradizione figurativa, attraverso un linguaggio espressivo definito Seccessione Sarda applicato alla vignetta e alla caricatura, all’illustrazione di libri, giornali e fumetti ma anche a manifesti e cartellonistica pubblicitaria fino ad arrivare all’incisione – per cui si parla di una scuola di incisione sarda – seguiti da Felice Melis Marini, Stanis Dessy, Mario Delitala, Edina Altara, Pino Melis, Tarquinio Sini, Giovanni Branca, Primo Sinopico, Ennio Zedda, Giuseppe Porcheddu, Melkiorre Melis, Mario Mossa Demurtas, Remo Branca, Anna Marongiu e Rita Thermes.
Artisti al servizio dell’illustrazione che hanno contribuito a dare lustro a tutte quelle espressioni grafiche figurative, fino ad allora considerate minori nei confronti dell’arte storicizzata, alcuni dei quali anche a livello nazionale.
Muovendo da queste premesse la rassegna di illustrazione DI SEGNO IN SEGNO vuole documentare come in epoca contemporanea grafica ed illustrazione continuino a rappresentare un medium espressivo importante e d’alta qualità in perfetta continuità con quella lunga e fondamentale tradizione iniziata da oltre un secolo in cui ora rientrano anche esponenti della street art e del tatuaggio, mondi che contemplano al loro interno anche la presenza di importanti artisti contemporanei.
Riscontro che l’arte contemporanea è sempre più caratterizzata da incroci culturali e dalla trasversalità e commistione dei molteplici linguaggi espressivi. Ideata e curata da Roberta Vanali per La Libreria di via Sulis, specializzata in pubblicazioni d’arte contemporanea, la rassegna DI SEGNO IN SEGNO, senza alcuna pretesa esaustiva ma con l’obiettivo di stimolare il dibattito, vuole essere uno spaccato dell’illustrazione in Sardegna attraverso le opere di 10 autori di diversa provenienza territoriale e con differenti background di appartenenza.
Giorgia Atzeni, Emanuele Boi, Andrea Casciu, Veronica Chessa, Ilaria Gorgoni, La Fille Bertha, Carolina Melis, Stefania Morgante, Daniele Serra e Kiki Skipi attraverso le rispettive cifre stilistiche distintive si misureranno con tematiche legate al territorio sardo ciascuno con 10 tavole originali, accompagnate da una tiratura di stampe digitali. Per ogni monografica, della durata di due settimane, è previsto un incontro dell’autore col pubblico per meglio riflettere e discutere sul ruolo dell’illustrazione in Sardegna in epoca contemporanea e in relazione al contesto nazionale.”