La prestigiosa rivista scientifica Nature ha pubblicato un lavoro specialistico elaborato da un team che comprende anche Giuseppe Sergioli e Hector Freytes, docenti del dipartimento di Pedagogia, psicologia e filosofia
Un grande, complesso e affascinante crocevia tra scienza e tecnologia. L’Università di Cagliari in prima fila su una frontiera che permette straordinarie potenzialità scientifiche, applicative, accademiche e sociali. Lo scorso 27 febbraio nei Scientific Reports di Nature – bibbia mondiale della scienza con sede in Crinan Street a Londra – è stato pubblicato il lavoro “The lattice of trumping majorization for 4D probability vectors and 2D catalysts” firmato da Gustavo M. Bosyk, Hector Freytes, Guido Bellomo, Giuseppe Sergioli.
Il dottor Bosyk, ricercatore dell’Università di La Plata, Argentina, è stato borsista al dipartimento di Pedagogia, psicologia e filosofia dove ha svolto la sua attività sotto la supervisione di Roberto Giuntini. E vengono dalla stessa fucina anche Hector Freytes e Giuseppe Sergioli, attuali docenti e ricercatori dell’Università di Cagliari al dipartimento di Pedagogia, psicologia e filosofia. “Una performance molto interessante che va a coronare una serie di lavori nell’ambito della teoria dell’informazione e della computazione quantistica, intrapresi dal nostro gruppo di ricerca Alophis (Applied Logic and Philosophy of Science), sempre all’interno delle attività del dipartimento” rimarca il professor Giuntini.
Il lavoro, svolto all’interno del progetto “Logical-time evolution of microscopic correlated system”, finanziato dalla Regione Sardegna e coordinato dal professor Sergioli, è frutto della solida collaborazione con Bosyk e Bellomo, entrambi applicati all’Istituto di fisica di La Plata. Il risultato ottenuto è di eccellente rilevanza scientifica ed è stato accolto con fervore e interesse dalla comunità internazionale. Di fatto, i ricercatori si muovono su una delle più affascinanti e attuali ricerche di frontiera, la Quantum Information Theory (Informazione quantistica). Aspetto che è stato raggiunto avvalendosi anche della collaborazione del Consiglio nazionale della scienza e della tecnica argentino (Conicet).
Discipline in divenire
“L’ambito di collocazione delle nostre ricerche – spiega Giuseppe Sergioli – è la Teoria dell’ Informazione quantistica. Le potenziali ricadute si hanno negli studi, in continuo sviluppo in ambito internazionale, rivolti alla costruzione di un sempre più efficiente calcolatore quantistico”. Materie e ambiti ad altissimo tasso di scientificità. Tanto che risulta piuttosto complessa anche la traduzione di “The lattice of trumping majorization for 4D probability vectors and 2D catalysts”, ovvero “Il reticolo di maggiorizzazione catalitica per vettori di probabilità di dimensione 4 e catalizzatore di dimensione 2″. Giuseppe Sergioli è anche il coordinatore del progetto “Logical-time evolution of microscopic correlated system”, che significa “Evoluzione logico-temporale dei sistemi microscopici correlati”.
L’incrocio tra la tecnologia avanzata del calcolo e della telecomunicazione e alcune scienze di base, la matematica in primo luogo, la scienza dell’informazione e – naturalmente con un ruolo portante – la fisica, porta a una nuova disciplina. Queste materie si fondono in una nuova scienza con un’articolazione interdisciplinare che non ha precedenti in tutta la storia del pensiero scientifico. L’ateneo di Cagliari, con le ricerche del team di Logica curato da Roberto Giuntini, piazza un altro colpo significativo sugli scenari mondiali. Approdare a Nature è e rimane operazione di eccellente importanza. Presidente della Società italiana di logica e filosofia delle Scienze, il professor Giuntini insegna a Cagliari dal 1998. Ha ricoperto vari incarichi universitari: è stato in Senato accademico, ha diretto la scuola di Dottorato in Filosofia e Epistemologia ed è stato delegato del rettore per l’e-learning.