Il film della regista cagliaritana Francesca Lixi in una prima al Cinema Odissea.
E’ stato presentato per la prima volta al Cinema Odissea di Cagliari il film della regista cagliaritana Francesca Lixi “L’uomo con la lanterna”, prodotto da Kinè, realizzato con la collaborazione della Fondazione Sardegna Film Commission, Regione Autonoma della Sardegna
Dopo aver vinto il premio Corso Salani al Trieste Film Festival, ed aver partecipato alla rassegna Visioni Italiane 2018, il film è arrivato a Cagliari riscontrando grande interesse da parte del pubblico che ha assistito ai tre spettacoli previsti in sala. In questa sua opera cinematografica la regista cagliaritana racconta la vita di un uomo, Mario Garau, banchiere cagliaritano trasferito in Cina dalla Banca del Credito Italiano negli anni ’20, ma racconta parallelamente anche la sua vita da quando, appena bambina, rimane affascinata dalla figura di Mario, suo zio, che irrompe nella sua vita quando ha solo 4 anni, inviando a casa sua dei bauli carichi di oggetti esotici , documenti, foto, pellicole, suscitando una curiosità insaziabile che segnerà tutta la sua vita.
Il film offre uno spaccato di un periodo storico complesso e poco indagato, quello delle Concessioni Internazionali. All’interno di quest’epoca Francesca tenta di tracciare la figura di zio Mario, dalle fantasticherie da bambina, alle indagini e ricerche man mano che diventa grande, disegna ipotesi avvincenti sulla vita di quest’uomo: ora avventuriero, ora sensibile al fascino femminile, ora depresso con la nostalgia del suo Paese. D’altronde da quei bauli provenienti da lontano sbucano foto di donne, di scene di guerra, di incontri con alte personalità, di feste eleganti; Francesca racconta la sua ricerca e attraverso questa racconta sé stessa, sempre rapita da questa figura enigmatica e misteriosa che l’ha coinvolta al punto di influenzare totalmente la sua vita, ma che sembra voler sfuggire da qualsiasi definizione.
Alla presentazione del film, nella sala del Cinema Odissea, la direttrice della Fondazione Sardegna Film Commission, Nevina Satta, oltre ad aver espresso grande ammirazione ed entusiasmo per il film, ha soprattutto voluto evidenziare che l’opera è stata il prodotto di un lavoro di perfetta sinergia di un gruppo formato in gran parte da donne. Il film è nato dalla collaborazione di Francesca con tanti professionisti che hanno condiviso con lei l’orgoglio di vedere un sogno realizzarsi: il lavoro della colonna sonora è frutto della partecipazione di Rossella Faa che ha curato una perfetta fusione tra musiche originali e musiche di repertorio, ha tenuto a sottolineare lei stessa che queste ultime sono emerse da un taccuino di Zio Mario, che quasi ossessivamente annotava titolo e orario di ascolto dei dischi che amava sentire.
Il film è quasi interamente realizzato con materiale di archivio: fotografie, filmati d’epoca, documenti, tutti elementi riaffiorati da quei bauli misteriosi. Questo materiale è stato abilmente abbinato alla tecnica di animazione curata da Michela Anedda, che con l’utilizzo della stop-motion ha voluto ricreare la sensazione di manipolazione di quegli oggetti misteriosi ed esotici che fuoriescono dai bauli. Il fascino di questi oggetti è stato restituito attraverso la luce dalla sapiente fotografia di Marco Ceraglia.
Il film sarà visibile nuovamente a Cagliari con dei nuovi appuntamenti ed è presente nel circuito Movieday, una piattaforma online che permette con un semplice clic di far partire una prevendita online. Attraverso il raggiungimento di una quota minima è possibile permettere di inserire il film nella programmazione della sala, in uno dei cinema che partecipano al circuito.