La ventiduesima edizione di Monumenti Aperti 2018 prenderà avvio il 14 aprile a Bitonto, in Puglia, per proseguire in 59 comuni dell’Isola, fino al 3 giugno.
La manifestazione, nata a Cagliari nel 1997, rientra nelle iniziative scelte dalla Comunità Europea per celebrare l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale. L’Unione Europea ha designato il 2018 Anno Europeo del Patrimonio Culturale. Nella riflessione sul Patrimonio assume un valore centrale il concetto di diversità, che determina il panorama ricco e variegato (dei nostri paesi, delle nostre città, dei nostri paesaggi naturali e antropizzati. All’interno di questo orizzonte, Monumenti Aperti costituisce oggi un valore aggiunto, con una prospettiva che nella storia della Sardegna, nel suo patrimonio materiale e immateriale, mette l’accento sull’identità come luogo di intersezione di civiltà, come mescolanza di lingue e tradizioni.
Patrimonio e identità, dunque, concepiti come continuamente aperti nel passato, nel presente e nel futuro alle contaminazioni da cui derivano opportunità e possibilità di sviluppo. Quel patrimonio materiale e immateriale che Monumenti Aperti ha raccontato negli ultimi vent’anni e che può essere ri-raccontato in prospettiva rinnovata per contribuire a cambiare il modo in cui le persone guardano a sé stesse e agli altri, per rafforzare l’idea di inclusione e rendere esplicita la diversità nella storia passata, educando alla convivenza pacifica come risultato di un impegno rivolto all’accoglienza e alla comprensione reciproca. Con l’obiettivo di dare continuità alle proprie attività di comunicazione, la campagna del 2018 di Monumenti Aperti prende spunto dall’indirizzo scelto, l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, e apre a una declinazione che si fonda sullo slogan “Cultura, Patrimonio Comune”, ponendo al centro gli uomini e le donne che nel tempo hanno “fatto” realmente qualcosa all’interno del perimetro di Monumenti Aperti e, quindi, per la valorizzazione e la promozione della cultura.
L’EDIZIONE 2018. Per questa ventiduesima edizione, salutata dal patrocinio dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO, del Consiglio Regionale e della Presidenza della Giunta, sono sessantadue le amministrazioni coinvolte, che animeranno un ricco programma di appuntamenti. Si inizia a Bitonto il 14 aprile e si chiude a ottobre con un doppio appuntamento emiliano a Ferrara (13 e 14) e Copparo (20 e 21). Molte le conferme e ben sette le amministrazioni che per la prima volta aderiscono alla manifestazione e alle quali Monumenti Aperti dà il benvenuto: Cossoine, Pabillonis, Sant’Anna Arresi, Seneghe, Terralba, Torralba e Tramatza, a dimostrazione che la manifestazione si conferma come la festa di valorizzazione del patrimonio culturale più partecipata in Sardegna con gli 800 luoghi della cultura aperti e raccontati da oltre 18.000 volontari, in massima parte studenti provenienti dalle scuole di ogni ordine e grado.