Aprile a teatro, un appuntamento sulla vita nelle saline di Cagliari
Ad Aprile la rassegna firmata Cada Die Teatro e Il Crogiuolo, insieme a Cemea, procede a tappe forzate. S’ACQUA FATTA è il titolo dello spettacolo che, preannunciando un fine settimana denso di appuntamenti, va in scena venerdì 13 aprile, allo spazio FUCINA TEATRO della Vetreria di Pirri.
“S’acqua fatta” è l’espressione che usavano i lavoratori delle Saline di Cagliari quando nell’acqua iniziava la precipitazione del sale dopo mesi di lento scorrere fra una vasca e l’altra e una lunga evaporazione. Le Saline: un lavoro massacrante dove “la manualità ti ammazzava”, un lavoro che diventò anche un modo di dire: “Ti mando a lavorare in Salina”, per augurare qualcosa di male a qualcuno.
La trama verte sulla vita dei lavoratori all’interno delle saline, la loro vita personale e lavorativa
Anni 70. I lavoratori sono statali. Si accede tramite un concorso pubblico. “Il nostro spettacolo parte proprio da alcune interviste all’ultima generazione dei lavoratori del sale. Le storie raccolte, attraverso un percorso drammaturgico, diventano la storia di Nino e Greca. Marito e moglie. La festa della raccolta del sale è l’occasione in cui le loro vite si incontrano e si incrociano. Storie di sale, di lavoro, un lavoro faticoso, ma soprattutto storie di dignità. Un centinaio di lavoratori che vivono in un comune sentire, una comunità che condivide lavoro, vita, desideri, fatiche, lotte sindacali”.
E dopo secoli le Saline di Cagliari vengono chiuse. E con la chiusura “si perde un’esperienza secolare, storie, valori e la dignità dei lavoratori che hanno vissuto e lavorato alla Salina fino a quel momento “come se fosse una cosa loro”. In “S’acqua fatta” – conclude Schinocca – si raccontano e incrociano storie. Che alternano ironia e commozione, che sembrano lontane nel tempo e sono di soli venti, trent’anni fa”.