Domenica 15 aprile, allo Spazio Antas, San Sperate, tre storiche realtà del teatro isolano danno vita a Teatri Uniti Sud Sardegna.
Tre storiche realtà del teatro isolano insieme per un progetto comune, con l’obiettivo di crescere ancora e seguire sempre nuovi percorsi. Botti Du Shcoggiu, Teatro del Sottosuolo e Antas Teatro danno vita a Teatri Uniti Sud Sardegna. Un nuovo soggetto che consolida i rapporti maturati nel tempo per guardare al futuro con progettualità e energie rinnovate.
Domenica 15 aprile la presentazione del progetto, allo Spazio Antas di San Sperate, a partire dalle 17,30. Ci sarà quindi una grande festa fatta di momenti di convivialità e spettacolo a cura delle tre associazioni.
Botti du Schcoggiu, Teatro del Sottosuolo e Antas Teatro sono progetti culturali accomunati dall’intento di divulgare la cultura teatrale nelle sue differenti espressioni e potenzialità. Questi gruppi hanno infatti deciso di far convergere i propri percorsi sviluppando un’attività artistica comune nei diversi ambiti della produzione teatrale.
La Festa. Tra una tazza di tè e uno spettacolo per ragazzi, tra un bicchiere di vino e l’anteprima di una nuova produzione, la festa del Tuss accompagnerà il pubblico dal pomeriggio di domenica, con inizio alle 17,30, sino a sera. Offrendo inoltre a tutti l’opportunità di ascoltare e vivere le storie, le musiche e gli spettacoli.
Botti du Shcoggiu. Nasce, vive e lavora a Carloforte dal 1994. Da sempre si occupa principalmente di teatri nei suoi vari aspetti di ricerca, produzione, formazione, pedagogia e formazione.
Teatro del Sottosuolo. Nata e ha sede a Carbonia dal 1995. La sua attività è stata dedicata prevalentemente al territorio di appartenenza. Territorio per il quale a tutt’oggi la compagnia rappresenta, infatti, un importante punto di riferimento del settore.
Antas Teatro. Nasce nel 1998 a San Sperate per volere di un gruppo di artisti. La compagnia propone un teatro che riconosce nell’importanza del raccontare la società isolana contemporanea una delle proprie chiavi di volta.