Sabato 14 aprile il progetto BAM di Marco Bardoscia, quartetto d’archi Alborada e Rita Marcotulli, in concerto nella Chiesa di San Francesco alle ore 21 per JazzAlguer. Alle 18 a Lo Quarter i musicisti incontrano il pubblico della rassegna in conversazione col regista Gianfranco Cabiddu.
Quinto appuntamento in cartellone per JazzAlguer, la rassegna in pieno svolgimento dallo scorso dicembre, e fino al prossimo luglio, ad Alghero con la direzione artistica di Paolo Fresu.
Dopo la cattedrale Santa Maria, il Teatro Civico e la chiesa di San Michele, un altro luogo di grande bellezza, la chiesa di San Francesco, farà da cornice al concerto in programma sabato 14 aprile alle 21. Di scena il contrabbassista Marco Bardoscia, il quartetto d’archi Alborada (Anton Berovski e Sonia Peana ai violini, Nico Ciricugno alla viola, Piero Salvatori al violoncello) e la pianista Rita Marcotulli, riuniti sotto l’insegna BAM, acronimo formato dalle iniziali dei tre elementi costitutivi di questo sodalizio artistico.
Nato da un’idea di Marco Bardoscia e della violinista Sonia Peana, BAM incrocia e intreccia jazz e musica da camera, classica e contemporanea, momenti di improvvisazione e parti scritte. Una formula che trova applicazione in un repertorio formato da brani originali dello stesso contrabbassista, alcuni adattamenti studiati per questa formazione e composizioni della Marcotulli e del quartetto Alborada, dove le diverse fonti musicali emergono e si fondono senza forzature dando forma a qualcosa di nuovo, fresco e originale. Lo testimoniano anche le tredici tracce di “Trigono”, il fortunato album pubblicato due anni fa dall’etichetta Tǔk Music di Paolo Fresu, che presta il titolo alla serata di sabato ad Alghero.
Serata che registra un nuovo tutto esaurito, sulla scia dei precedenti quattro appuntamenti di JazzAlguer. Sarà preceduta, alle 18 a Lo Quarter, dal consueto incontro dei musicisti con il pubblico della rassegna: a conversare con Marco Bardoscia, Sonia Peana e Rita Marcotulli, un ospite speciale, il regista Gianfranco Cabiddu.