Sono 11 le esperienze proposte dall’Ateneo in occasione della manifestazione Monumenti Aperti organizzata a Cagliari. Cinque i poli universitari coinvolti.
L’Università di Cagliari è un partner storico di Monumenti Aperti: per questo anche per l’edizione 2018 della manifestazione garantisce la propria presenza, non solo con l’apertura al pubblico di palazzi storici e collezioni, ma anche con una partecipazione attiva, che valorizza insieme ricerca, didattica e il ruolo che l’Ateneo svolge per la crescita del territorio.
Sono undici le esperienze che UniCa propone in occasione della manifestazione di Cagliari dei prossimi 5 e 6 maggio, dislocate in cinque diversi poli: tre sono in Via Università (Palazzo del Rettorato, Archivio storico dell’Università, collezione Piloni), tre nella Cittadella dei Musei (Collezione delle cere anatomiche Susini, collezione archeologica Evan Gorga, collezioni litiche preistoriche), tre nella Cittadella di Monserrato (Museo di Chimica, Museo di Fisica, Museo di Antropologia e Etnografia), oltre all’Orto botanico e all’itinerario del Trentapiedi dei Monumenti, il cui capolinea è quest’anno in piazza Martiri d’Italia e attraversa il quartiere storico di Marina.
In ognuna delle undici postazioni verrà distribuita una tessera in cartoncino, che diventerà progressivamente colorata, grazie all’apposizione dei bollini di diverso colore che saranno consegnati in ognuno dei siti di UniCa. Ai visitatori che raccoglieranno almeno sette dei bollini colorati è data la possibilità di vivere da protagonista, nelle settimane successive alla manifestazione e fino all’estate, un’esperienza culturale in uno dei siti in cui è attiva la ricerca dell’Università di Cagliari sul patrimonio culturale (scavi archeologici in corso, luoghi d’arte), guidati da docenti e ricercatori dell’ateneo.
Cresce in questa edizione della manifestazione la presenza degli studenti delle scuole elementari, medie e superiori, che quest’anno partecipano attivamente anche alla presentazione delle collezioni universitarie della Cittadella dei Musei. Da anni collaborano gli studenti dei corsi di laurea in Beni culturali e spettacolo e in Archeologia e Storia dell’Arte: quest’anno una studentessa dell’Ateneo, Elisa, ha prestato la propria immagine alla campagna di comunicazione di tutta la manifestazione, a testimonianza del forte legame tra l’Ateneo e Monumenti aperti e del fatto che – con la partecipazione – da volontari si può maturare una vera passione che poi viene approfondita nelle aule universitarie, e viceversa.
Una serie di iniziative animeranno gli spazi universitari nei due giorni di Monumenti Aperti: due concerti (rispettivamente a cura delle associazioni Amici della Musica e ANEB, sabato, dell’Associazione Glee’s, che eseguirà brani sardo-irlandesi, domenica) si svolgeranno alle 18 nel Palazzo del Rettorato, mentre in entrambe le giornate lo spazio della collezione Piloni sarà una delle sedi del progetto ‘Cibo è patrimonio. Cucinare in famiglia e scoprire il patrimonio culturale della città’, in cui i bambini saranno guidati nella decorazione dei pastissus, tipici dolci cagliaritani.
Vestigia UniCa, Laboratorio di Didattica e Comunicazione dei Beni Culturali, propone per il suo settimo anno di attività il Trentapiedi dei Monumenti, il convoglio a trazione pedonale orientato alla condivisione culturale, che ritornerà tra le strade del quartiere di Marina, offrendo un coinvolgente itinerario in tredici tappe: il 5 e 6 maggio, dalle 9.30, i convogli partiranno ogni 30 minuti dal Capolinea di Piazza Martiri d’Italia. Sabato alle 17.30 una novità: il 30Piedi junior, uno specifico itinerario per i bambini, con laboratorio ludico didattico, progettato dagli studenti di Beni Culturali e Spettacolo e di Archeologia e Storia dell’Arte, con l’Associazione Efys onlus, a partire dal centro di quartiere ‘La bottega dei segni’, in Piazza Savoia.