Mogol si racconta in una autobiografia che diventa spettacolo
Giulio Rapetti, in arte Mogol, pubblica in un libro la sua autobiografia: ‘Il mio mestiere è vivere la vita’ (edito da Rizzoli), nella quale racconta la sua luminosa carriera e la sua lunga e fortunata collaborazione con Lucio Battisti. Non a caso, il titolo del libro è un verso del brano ‘Una donna per amico’, tratta dall’omonimo album pubblicato da Battisti nel 1978. Nelle foto, tutte tratte dal libro, Mogol è ritratto giovanissimo in alcuni momenti importanti della sua vita artistica. Con lui compaiono tra gli altri Battisti, Tony Renis, i Dik Dik, Arbore e Boncompagni e suoi compagni di squadra della Nazionale Cantanti
Lo spettacolo, che ha il supporto di Banca Generali e l’apporto dell’Istituto musicale “Vivaldi”, ha il titolo “Il mio mestiere è vivere la vita”, tratto da una famosa canzone di Lucio Battisti: protagonista sarà proprio l’autore di quella e tante altre canzoni che narrerà aneddoti ed episodi di quel sodalizio artistico che ha fatto la storia della musica italiana recente.
I racconti di Mogol saranno inframmezzati dall’esecuzione di quei brani indimenticabili da parte dei “New Era”, un complesso nato dal CET, la scuola per autori fondata da Mogol.