Lucidosottile

Incontro a Cagliari con il Family Festival di Lucidosottile

Teatro, danza e un dibattito sulla violenza sulle donne: appuntamento a Cagliari con il Family Festival di Lucidosottile

La manifestazione di Lucidosottile entra nel vivo giovedì 31 con la doppia replica di “Dissacrantemente Lucide… Lucidissime” di Tiziana Troja e Michela Sale Musio. Venerdì 1° all’Exart incontro con lo scrittore Arsenio Siani poi una lunga maratona con gli spettacoli “Suzanne”, Mi sa che fuori è primavera” e con il danzatore Theo Piu

Entra nel vivo a Cagliari il Family Festival, l’appuntamento organizzato dalla compagnia Lucidosottile che fino a domenica 3 giugno esplorerà il mondo delle “Donne centrate”. Giovedì 31 e venerdì 1° spazio soprattutto al teatro e alla danza, con ben tre spettacoli e una performance, senza dimenticare un approfondimento legato al tema della violenza sulle donne con lo scrittore Arsenio Siani. A essere protagoniste in scena saranno invece Tiziana Troja e Michela Sale Musio ma anche il danzatore Theo Piu, insieme a due tra le più interessanti recenti produzioni del teatro italiano: “Suzanne” con Elena De Carolis diretta dal regista Andrea Lanza, e “Mi sa che fuori è primavera”, scritto da Concita De Gregorio, interpretato da Gaia Saitta e diretto da Giorgio Barberio Corsetti. Per info e prenotazioni, lucideprenotazioni@gmail.com.

Il via giovedì 31 con una doppia replica di “Dissacrantemente Lucide… Lucidissime” di e con Tiziana Troja e Michela Sale Musio. Appuntamento all’Exma di via San Lucifero alle 19.30 e alle 21.30. Nello spettacolo le Lucide si raccontano e, attraverso i loro personaggi, raccontano la storia della loro compagnia, Lucidosottile.
Accompagnando il pubblico all’interno dei loro personaggi, le due attrici portano in scena se stesse, confessando segreti, verità, passioni e idiosincrasie, in un viaggio musicale e narrativo che coinvolge il pubblico per sessanta minuti di risate. Lo spettacolo è proposto in collaborazione con la rassegna “TeatrExma” del Teatro Dall’Armadio. Per prenotazioni  inviare una mail a promoteatroarmadio@gmail.com 

Quattro appuntamenti, tutti all’Exart di piazzetta Dettori, animeranno la giornata di venerdì 1° giugno a partire dalle 18.30 fino a mezzanotte. Si parte con Arsenio Siani che, insieme al giornalista Giovanni Follesa, presenterà il suo libro “Quello che le donne non dicono”. Counselor, scrittore e docente di corsi di scrittura creativa, Siani parlerà del suo un romanzo-inchiesta in cui viene affrontato il tema della violenza sulle donne. Il racconto si articola tra l’analisi psicologica sulle cause da cui ha origine il fenomeno, testimonianze di donne che hanno subito violenza e racconti di fantasia, con lo scopo di denunciare e portare all’attenzione del maggior numero di persone uno dei grandi mali della nostra società, ma soprattutto per far conoscere, riflettere e provare a cambiare.

A serata proseguirà con due spettacoli teatrali ed una performance di danza. Si inizia alle 21.00 con “Suzanne” con Elena De Carolis, diretto dal regista Andrea Lanza. Liberamente tratto da “Suzanne Andler” di Marguerite Duras, “Suzanne” è un gioco di specchi, un labirinto di domande senza risposte poste da una donna sola, il cui profilo si staglia indifferente sullo sfondo di una società scossa da inquietudini profonde. E Suzanne è una donna che non sembra aver trovato un posto nel mondo, in bilico, agli occhi di chi la osserva, tra il ruolo della vittima e quello del carnefice. Lo spettacolo è una produzione Lanza/DeCarolis in collaborazione con Agave Teatro e con il sostegno di Armunia, Centro residenze artistiche di Castiglioncello. Al termine dello spettacolo l’attrice e il regista verranno intervistati da Le Lucide.

Alle 22.30 la maratona teatrale prosegue con lo spettacolo “Mi sa che fuori è primavera”, scritto da Concita De Gregorio e diretto da uno dei nomi più importanti della scena teatrale italiana: il regista Giorgio Barberio Corsetti. In scena Gaia Saitta, che ha curato anche l’adattamento del testo. La storia raccontata è tristemente nota alla cronaca: Irina è una donna alla quale un giorno vengono sottratte dal marito le due figlie gemelle di sei anni. L’uomo si uccide e le bambine non saranno mai più ritrovate. Dal libro della De Gregorio nasce versione per la scena di un episodio tragico nel senso più classicamente teatrale del termine, in cui l’eroina subisce la perdita dei figli e deve sopravvivere alla sua stessa vita di dopo senza cedere alla tentazione di sparire lei stessa.

Le scene sono di Giuliana Renzi, i video di Igor Renzetti, le luci di Marco Giusti, per una produzione di Fattore K. in coproduzione con il Teatro Stabile delle Arti Medievali, la Fondazione Odyssea, Forteresse asbl, e in collaborazione con If Human. Al termine Le Lucide dialogheranno con l’attrice Gaia Saitta.

Partito dalla Sardegna, Theo Piu è oggi un danzatore contemporaneo di livello internazionale e di grande ecletticità. Formatosi all’Accademia Nazionale di Roma, ha approfondito i suoi studi a Londra alla Labam Contemporary Academy, al The Place e alla Pineapple Dance School, per poi calcare le scene in musical, opere liriche e compagnie di danza contemporanea e modern lirycal. Al Family Festival Theo Piu proporrà la sua performance “The Cube”. Appuntamento sempre all’Exart a partire dalle 23.30.

Al terzo piano dell’Exart sarà inoltre visitabile la mostra “Cinestesie” di Maurizio Temporin, curata da Francesca Martire in collaborazione con la Fondazione Maimeri, Spazio Temporin e Lucidosottile. La mostra propone vere locandine di film immaginari, in una operazione artistica che unisce le due vocazioni principali dell’autore: l’amore per il cinema con quello per il mondo fantastico. E il risultato è sorprendente.

Il Family Festival è sostenuto dalla Fondazione di Sardegna, dall’Assessorato allo Spettacolo della Regione Sardegna, dal Comune di Cagliari, la Greatprints di Giorgio Pisu ed è realizzato in collaborazione con le associazioni Teatro Dall’Armadio, Giulia Giornaliste, Arc, Queeresima, Mai Più Sole e Tdm2000.

About Riccardo Fanni

Laureato in Giurisprudenza, lettore appassionato, sportivo mancato e viaggiatore compulsivo. "Chi viaggia senza incontrare l'altro, non viaggia, si sposta"

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