UniCa 2.0 ed Eureka – Rete degli Studenti Medi Cagliari credono che il trasporto pubblico accessibile e di qualità sia un diritto degli studenti e della cittadinanza tutta.
Da anni Unica 2.0 ed Eureka portano avanti rivendicazioni per ottenere un servizio che sia davvero di tutti e per tutti. Il trasporto pubblico, oggi, in Sardegna, presenta una forte disparità fra un servizio metropolitano di qualità (ma con criticità su accesso, capillarità e orari), e un servizio di trasporti regionale inefficiente, costoso e poco diffuso. E’ necessario – affermano – un cambio di direzione: lanciamo perciò la campagna “Movirindi”, con tre proposte semplici e di pubblica utilità che possano incidere sulla vita quotidiana di tutti noi.
1. GRATUITÀ DEI TRASPORTI PER GLI STUDENTI
Per migliaia di studentesse e studenti, a causa del costo del trasporto, la possibilità di raggiungere i luoghi di formazione della cultura è un diritto che non viene garantito. Per questo propongono che, per gli studenti delle scuole e delle università sotto i 25.000 euro di ISEE, il servizio dei trasporti sardo sia gratuito. Questo permetterebbe una reale parità di accesso all’istruzione ed incentiverebbe l’utilizzo del trasporto pubblico al posto di quello privato.
2. MOBILITÀ NOTTURNA
Cagliari e la città metropolitana non vivono solo di giorno: la vita notturna è una realtà che coinvolge non soltanto gli studenti, ma molti cittadini e lavoratori, che oggi non hanno alcuna alternativa all’utilizzo dell’automobile. Per questo propongono l’estensione delle linee 1, 6, 8 e 31 fino alle ore 4:00, con frequenza di mezz’ora a partire dall’ultima corsa attuale. Questo permetterebbe di poter vivere la città in sicurezza (si creerebbe un presidio sociale permanente delle strade senza coinvolgimento delle forze dell’ordine) e con meno inquinamento, e consentirebbe agli studenti che oggi(grazie alla nostra azione di rappresentanza universitaria) possono usufruire dell’apertura delle biblioteche di Ingegneria e Magistero fino a mezzanotte di potere tornare in tranquillità a casa.
3. DI PIU’, DOVE SERVE: UN TRASPORTO PIU’ CAPILLARE
Oggi in città esiste una forte differenza tra trasporto nella città di Cagliari e nei comuni dell’hinterland. Molti comuni sono raggiunti dal servizio pubblico solo in alcune loro parti, lasciando intere zone di città poco servite e costringendo i residenti a usare il trasporto privato. Oltre ciò, spesso gli istituti superiori e le sedi dell’Università sono mal collegate, creando forti disagi alla componente studentesca. Per questo proponiamo una maggiore frequenza delle linee che attraversano i comuni dell’hinterland e che collegano il tessuto scolastico ed universitario.
In particolare, chiedono che la linea 18 di Quartucciu e la 17 di Selargius vedano un’estensione del servizio con una frequenza di 20 minuti, nonché che venga stabilito un collegamento fra Sestu e Cagliari; chiediamo inoltre il ripristino della linea 29 nel suo tracciato originario da Viale La Playa alla Cittadella Universitaria di Monserrato ed estensione sino alle ore 20:00 della linea QSA, nonché una maggiore integrazione del servizio di collegamento verso le scuole dell’hinterland e verso le sedi universitarie.
Questo permetterebbe alla cittadinanza tutta di usufruire di un servizio di trasporto pubblico davvero di qualità ed efficiente.
Quanto riportato verrà proposto in due assemblee (unitamente ad un discorso sullo sciopero dei docenti che toccherà l’Università degli Studi di Cagliari dal 01/06 al 31/07) che si svolgeranno MARTEDI’ 5 GIUGNO 2018 presso la CITTADELLA UNIVERSITARIA DI MONSERRATO in AULA D (ASSE D1)alle ore 15:00 e GIOVEDI’ 7 GIUGNO 2018 presso la FACOLTA’ DI STUDI UMANISTICI in aula 8A (Corpo Aggiunto) alle ore 15:30.
Lanciamo queste tre proposte insieme ad una petizione, per dare un chiaro segnale alle istituzioni sarde: non esiste sviluppo senza trasporti, e i cittadini sono uniti nel rivendicare il diritto ad una mobilità pubblica accessibile, sostenibile e di qualità. Link della petizione: https://bit.ly/2smggjL