Maturandi della Sardegna alle prese con il completamento delle tesine, con un occhio di riguardo al futuro prossimo
L’istruzione non si ferma mai, neanche dopo il tanto agognato traguardo della maturità. L’Università continua ad essere una certezza nel proseguimento del percorso accademico e per questo, tra poco più di un mese, la maggior parte degli studenti uscenti dalle scuole superiori della Sardegna dovranno tornare sui libri per affrontare i test d’ingresso alle facoltà.
Si attesta che oltre il 70% dei giovani maturandi dell’isola si iscrive immediatamente all’Università di Cagliari o di Sassari. Quasi il 10% sceglie invece la via telematica, studiando in remoto grazie alle opportunità offerte dalla rete. Ma c’è anche chi preferisce inserirsi subito nel mercato del lavoro: circa il 10% di loro sceglie di provare a inviare il curriculum sperando di riuscire ad ottimizzare il tempo passato tra i banchi con un ingaggio lavorativo. L’ultima fetta dei maturandi della Sardegna, circa il 10%, sceglie invece di trascorrere un anno sabbatico fuori dall’isola, per perfezionare la conoscenza di una lingua straniera o provare un’esperienza lavorativa all’estero.
Nell’Università di Cagliari è possibile studiare praticamente gratis se si ha un reddito annuo inferiore ai 23mila euro. L’esenzione è cambiata e adesso l’esonero potrebbe interessare una grossa parte di studenti. Lo sgravio sarà valido a partire dal nuovo anno accademico 2018/2019. A scegliere di iscriversi presso l’Ateneo cagliaritano non sono solo giovani sardi, ma anche studenti provenienti dal resto d’Italia. Non mancano poi i tantissimi studenti Erasmus attratti dal clima mite e dalle possibilità di conoscere a fondo la cultura sarda.
Per quanto riguarda invece i giovani che scelgono di lavorare subito dopo la maturità, è caccia ai diplomati in tutta la Sardegna per le imprese che hanno deciso di lanciarsi nel mercato digitale. La Regione Sardegna ha recentemente finanziato 22 milioni di euro per chi assume under 35 a tempo indeterminato. Un ottimo incentivo per gli imprenditori, che possono avere 12mila euro (8mila euro di incentivi governativi più 4mila di bonus regionale) per ogni neo assunto.