Cortoindanza Logos

Il festival Cortoindanza Logos. Un ponte verso l’Europa

CARTEC

Il 24 giugno sarà il CARTEC ai Giardini Pubblici (l’antica cava recentemente restaurata e annessa alla Galleria Comunale di Cagliari, oggi spazio espositivo d’arte contemporanea) ad ospitare nei due turni delle ore 18.00 e delle ore 19.00, altre tre creazioni di artiste emergenti della scena internazionale, formatesi nelle più prestigiose Accademie Europee di danza Circo e Teatro fisico, realizzate nel corso della residenza sperimentale dal 22 al 24 giugno: Elisa Melis (Compagnia Twain, Roma); Leila Ka (Compagnia Zerogrammi, Torino); Lucrezia Maimone (Compagni Zerogrammi, Torino), co-organizzazione Ce.D.A.C. Sardegna.

La prima nazionale “255 metri sopra il mare”, l’universo femminile con le madri, le vedove, le spose di ogni tempo. Ideazione, coreografia, regia e costumi di Simonetta Pusceddu, interprete e danzatrice Elisa Melis; Videomaker e fotografia Federica Liseni; progetto luci Gianni Melis. Sulla traccia di “Assou” primo viaggio della protagonista, questa produzione segna un nuovo sogno per i fiumi e le acque della Sardegna, tra guerra, gloria, mare, tempeste, terre ignote e profumate, stanchezza dolore, approdo, attesa. Segue ancora un’altra prima nazionale “Pode ser”, coreografia e interprete Leila Ka, con il sostegno di Zerogrammi, Torino. Fragile, con un lungo vestito pastello, affronta il palcoscenico da sola. La confusione di essere nel mondo e di essere solo se stessi, gli occhi si sollevano, il corpo segue, trasportata da una sorta di lotta che non finirà. E ancora “Oltremai”, primo studio di e con Lucrezia Maimone. Una donna con una lunga treccia e un lungo vestito verde è seduta immobile. In uno spazio sospeso avviene uno sdoppiamento della realtà tra mondo esterno e mondo interiore. Un universo in cui tutto diventa precario: il peso, l’equilibrio, il rischio, il conflitto dualistico e l’ineluttabile desiderio di un’armonia irraggiungibile.

ORTO BOTANICO

Il 26 giugno il cantiere per la creazione artistica e per la rappresentazione dei tre artisti emergenti della scena europea Manuel Martin (Compagnia Twain, Roma), Erika Di Crescenzo (La Bagarre-Centro Daiva Jyoti, Torino) e Valentina Cortese (Zerogrammi, Torino), sarà l’Orto Botanico, in viale Fra Ignazio a Cagliari, co-organizzazione Ce.D.A.C. Sardegna. Nei due turni, 19.00 e 20.00 si alterneranno altri tre spettacoli. “Hangar”, coreografia e interprete Manuel Martin con “regard exterieur” della coreografa Loredana Parrella. Nella struttura ampia, solida e vuota ha radice il cuore del corpo infinito. Un progetto che esplora il corpo come generatore di cultura e pensiero, crea nuovi modi di abitare lo spazio e di interagire con gli altri; “Lento” di e con Valentina Cortese. Un monologo danzato che fa vibrare una corda universale tramite giochi di illusioni, si evolve verso l’assurdo, il non-sense e il senso familiare di déjà vu; “Salto” ideazione e coreografia di Erika Di Crescenzo. Nella pièce lo slancio verticale, verso il cielo, per approdare a un nuovo stato di equilibrio dinamico, in opposizione al precedente dove l’accento era posto nella dinamica della caduta a terra, come perdita di equilibrio nella vicenda amorosa. 

About Riccardo Fanni

Laureato in Giurisprudenza, lettore appassionato, sportivo mancato e viaggiatore compulsivo. "Chi viaggia senza incontrare l'altro, non viaggia, si sposta"

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