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Intrecci fitti e appassionanti si snodano lungo la trama del primo romanzo di Marcello Caprarella
Su Tzirculu, in via Molise 58, a Cagliari, ha ospitato, venerdì 15 giugno, Marcello Caprarella: foggiano, trapiantato a Madrid dal 1995; attualmente direttore di una ditta di traduzioni tecniche, dopo un trascorso da dottorando presso l’Università Autonoma di Madrid. Il suo primo romanzo Il corso dei destini incrociati viene pubblicato da una casa editrice sarda Catartica Edizioni, motivo che lo trascina dapprima a Cagliari e, subito dopo, a Sassari, per le prime presentazioni isolane.
Una realtà grottesca quella che viene descritta nel libro, fotogramma della contemporaneità che viviamo: una società orfana di valori ideali e pratici che trova “conforto” nelle parole vuote di guru improvvisati che con slogan preconfezionati e truffaldini circuiscono un pubblico debole e poco accorto. Così è per il coatching aziendale: discorsi intrisi di spiritualità e disorientanti, rei di aver saccheggiato, in superficie, tesi e testi che spaziano dal fascismo al femminismo più radicale, nei quali, una volta distorti a favore, viene fatto passare il messaggio del pensiero positivo e del guerriero resiliente, capace di cavalcare l’onda della crisi e qualsivoglia difficoltà accettando tutto. Pillole di banalità servite a caro prezzo: quello delle aziende che lo finanziano e quello degli astanti che, narcotizzati, assistono mestamente -e, subiscono in prima persona- la distruzione dell’essere umano pensante.
Marcello Caprarella però non ci sta e con una satira dissacrante combatte quel mondo plasmato, in realtà, per creare precariato e carne da macello, soprattutto quando la politica della proattività pervade e si insinua nell’unica istituzione, la scuola, che dovrebbe, invece, costituire il ring in cui si combatte la battaglia più importante di tutte, quella della salvaguardia del sapere.
Un intreccio rocambolesco, ricco di riferimenti letterari alternati alla pesante critica alla post-modernità intrisa di umanesimo falso e benpensante, che ha come obiettivo quello di smascherare e denunciare, in forma di rivalsa letteraria, un mondo che ci sta letteralmente crollando addosso.
ASCOLTA L’INTERVISTA A MARCELLO CAPRARELLA