Prosegue a Cagliari la sedicesima edizione del Marina Cafè Noir, il Festival propone una riflessione sui temi del lavoro e dello sfruttamento
Prosegue la sedicesima edizione del Marina Cafè Noir. Dopo la due giorni dedicata alla letteratura nordica, grazie alla collaborazione con I Boreali, il Festival propone una riflessione sui temi del lavoro e dello sfruttamento. Venerdì 22 giugno, nei palchi allestiti in piazza Garibaldi e piazza San Domenico, appuntamento con Marta Fana, Alberto Prunetti, il collettivo Ippolita, Giulio De Petra, Megan Mayhew Bergman, Enrico Pau, Astrid Meloni, Dancefloor Stompers, Angelo Trofa, Alberto Sanna e Dj Palitrottu.
Il programma – Si comincia alle 18:00 in piazza Garibaldi con la spazio-ragazzi e lo spettacolo “A tua insaputa”. In scena la Ditta Vigliacci, l’irresistibile duo comico-acrobatico composto da Mirko Ariu e Antonio Iavarone.
Si prosegue alle 19:00 in piazza San Domenico con il dialogo tra Marta Fana e Alberto Prunetti per un incontro dal titolo “Lavoro, sfruttamento e new working class heroes”. Un incontro guidato dalla giornalista Maddalena Brunetti con due autori capaci come pochi di raccontare quotidiane storie di precarietà, frammentazione e sfruttamento del lavoro.
Alle 20:00 (sempre in piazza San Domenico) appuntamento invece con il collettivo Ippolita, gruppo di ricerca interdisciplinare che da oltre dieci anni conduce una riflessione ad ampio raggio sulle “tecnologie del dominio” e i loro effetti sociali. Insieme a Giulio De Petra, esperto di innovazione tecnologica nelle pubbliche amministrazioni e fondatore della Scuola Critica del Digitale, si parlerà della forza di controllo del capitalismo sulle piattaforme digitali, a partire dalla ristampa de “Il lato oscuro di Google”, il volume del collettivo uscito per le edizioni Milieu.
Alle 21:00 è il momento del cambio palco: il Marina Cafè Noir prosegue sulla bellissima piazza Garibaldi, con la facciata della scuola Riva a fare da quinta naturale in uno degli spazi più belli recentemente restituito alla città. Riflettori puntati su Megan Mayhew Bergman, autrice statunitense per la prima volta in Italia. “Paradisi minori” è la sua prima raccolta di racconti pubblicata da NNEditore. In un dialogo con il regista Enrico Pau, Bergman racconterà l’immaginario prodotto dalla sua letteratura, fatto di storie che indagano le tappe fondamentali della vita e dei rapporti tra le persone, attraverso il loro riflesso nell’ambiente naturale e nel rapporto con gli animali: maternità, nascita, crescita e invecchiamento affrontate da figure femminili molto forti.
Alle 22:00 spazio agli spettacoli: si comincia con il reading-concerto dedicato proprio al testo di Bergman, con l’attrice Astrid Meloniaccompagnata dai Dancefloor Stompers. Alle 23:00 chiusura con Career Opportunities, spettacolo tratto dai libri di Prunetti e Fana con Angelo Trofa, Alberto Sanna e Dj Palitrottu.
Il tema
Il tema. A Sud di nessun Nord è certo una citazione dal titolo di una raccolta di racconti del ‘73 di Charles Bukowski (South of No North). Ma la frase, oltre il semplice omaggio, va intesa come la possibilità (o l’impossibilità) geografica, sociale, esistenziale e poetica che caratterizza il nostro tempo, in positivo e in negativo. Un Sud che è anche metafora in senso politico, il posto dove è ancora possibile immaginare e realizzare convivenze, in un tempo che sembra voler negare questa possibilità ai più