Il 26 giugno terzo appuntamento di Cortoindanza/Logos. Un ponte verso l’Europa
Il 26 giugno terzo appuntamento di “Cortoindanza/Logos. Un ponte verso l’Europa”. All’Orto Botanico di Cagliari il cantiere delle residenze artistiche con i tre spettacoli di danza contemporanea tra arte circense, teatro, videoarte, luce:
“Hangar”, coreografia e interprete Manuel Martin, “Lento” di e con Valentina Cortese e “Salto” ideazione e coreografia di Erika Di Crescenzo. La sera chiusura al T.Off “Deux rien” di e con Clément Belhace e Caroline Maydat
Prosegue il 26 giugno la rassegna “Cortoindanza/Logos. Un ponte verso l’Europa” tra i percorsi di creazione artistica nei luoghi più affascinanti e storici di Cagliari.
Martedì il palcoscenico naturale dedicato alla danza contemporanea sarà l’Orto Botanico, in viale Fra Ignazio, in cui si succederanno nei due turni delle ore 19.00 e delle 20.00 altri tre spettacoli con artisti emergenti della scena europea: Manuel Martin (Compagnia Twain, Roma), Erika Di Crescenzo (La Bagarre-Centro Daiva Jyoti, Torino) e Valentina Cortese (Zerogrammi, Torino), organizzazione Tersicorea, e co-organizzazione Ce.D.A.C. Sardegna. Il primo “Hangar”, coreografia e interprete Manuel Martin con “regard exterieur” della coreografa Loredana Parrella. Nella struttura ampia, solida e vuota ha radice il cuore del corpo infinito. Un progetto che esplora il corpo come generatore di cultura e pensiero, crea nuovi modi di abitare lo spazio e di interagire con gli altri. Segue “Lento” di e con Valentina Cortese. Un monologo danzato che fa vibrare una corda universale tramite giochi di illusioni, si evolve verso l’assurdo, il non-sense e il senso familiare di déjà vu. Chiude il trittico “Salto” ideazione e coreografia di Erika Di Crescenzo. Nella pièce lo slancio verticale, verso il cielo, per approdare a un nuovo stato di equilibrio dinamico, in opposizione al precedente dove l’accento era posto nella dinamica della caduta a terra, come perdita di equilibrio nella vicenda amorosa. Sempre il 26 giugno alle 21.30 ma stavolta al T.Off, Clément Belhace e Caroline Maydat porteranno la loro creazione “Deux rien”, sviluppo della scrittura coreografica del Cortoindanza 2017. Due clown seduti, osservano le persone che passano. Senza parole, uniscono il linguaggio del corpo alla sensibilità dei film muti, muovendo il pubblico tra la storia in bianco e nero e la moderna tragedia a colori