Mercoledi 4 luglio ore 20:30 al May Mask di Cagliari in Via Giardini la presentazione del nuovo libro di Giuseppe Cristaldi: GLI SCUOIATI
Un’iniziativa editoriale del POP: Progetto OTTOBREinPOESIA – Edizioni PellicanoSardegna. In collaborazione con il Presidio di Piazzale Trento e il Bed&Breakfast Casa Madda. Gli Scuoiati di Giuseppe Cristaldi è un racconto denso e un poema crudo. Perché accostarli? Solo una esigenza editoriale? No. Nulla come queste combinazioni artistiche può considerarsi più necessario e urgente, quando si ha la fortuna, cosa rara, di incontrare un autore il cui talento è capace di produrre (senza fatica alcuna) affreschi come questo. Ricordati di respirare. Ricordati di re-spi-ra-re. Ricorda di accarezzare con la lingua il fiato che passa, adesso puoi, adesso fai in tempo a censire tutti i tuoi respiri e familiarizzare col di dentro, non hai l’ansia di sottrarti alle brutture, di fuggire in strada scalza.[…]
Con questo inizio l’Autore ci ricorda di respirare e a ben ragione occorre ricordarselo fino all’ultima pagina, poiché queste, in ogni riga, in ogni parola rischiano davvero di bloccare fino alla fine il respiro, lasciando il lettore senza fiato. Immaginarsi se questo rappresenta il tormento inconscio ed esistenziale di una giovane che di se stessa afferma, senza mezzi termini: “me lo ripeto ogni santo giorno da quando i servizi sociali mi hanno incanalata nel lavoro della bibliotecaria, adesso ho tempo per vedere i miei fiati appannare il vetro del tavolo e da lì evaporare incontro a Virginia Woolf, Friedrich Nietzsche, Pier Paolo Pasolini, Goliarda Sapienza, Grazia Deledda e tutta la mia nuova, numerosissima, famiglia“. Avere l’età in una mano e non sapere che farsene. Non volerlo sapere. Non volerselo chiedere.
“Leggere sarà la tua salvezza”. Ma da chi, da cosa? E se la trappola fosse proprio il linguaggio? Se il carceriere fosse solo ed esclusivamente l’Io? “Pietà per l’animale umano”. Perché non puoi scavare per cercare la verità se ti limiti (o ti illudi di poterlo fare) ad usare un detergente o un qualche blando rimedio, metafore della paura di andare davvero oltre. Le unghie, servono le unghie. Poco distingue il racconto dal poema crudo. Semplicemente: tutto. Seguire il consiglio dell’autore, che è scaltro e innocente al contempo: “prima di cominciare, […], collochiamoci tutti tra la lallazione e la pubertà, scavalcandola laddove possibile, ma senza andare troppo oltre, leggiamo con occhi bambini“
Odori del Salento, tra il 1990 e il 2000, Parabita, il concetto di reato.
Dilaniante, sincero, ironicamente drammatico, originale fuori da ogni manierismo letterario. Forse un nuovo genere letterario che scavalca e supera gli steccati della cosiddetta letteratura cannibale degli anni 80 e 90. Non si può non ammettere di trovarsi dinnanzi ad un autore che inventa un nuovo linguaggio per comunicare gioia o devastazione (spesso è lo stesso!) ricordandoci che siamo noi, ciascuno di noi, senza la capacità di raccontare.
GIUSEPPE CRISTALDI
Salentino ma sardo di adozione, autore di Macelleria Equitalia, Nefrhotel, Nel nome di ieri (vincitore assoluto del premio nazionale “presìdi del libro”), scrittore di grande talento apprezzato e prefato tra gli altri da Michele Placido, Franco Battiato, Caparezza.