Diritti di famiglie: soggettività queer nei luoghi di lavoro tra visibilità e normalizzazione
Manca meno di una settimana al Sardegna Pride, il corteo politico più travolgente dell’Isola in programma a Cagliari sabato 7 luglio. L’evento è stato spesso accusato di essere ostentatamente superficiale, così, per riaffermare il profondo senso politico del Pride e degli eventi che lo precedono, l’associazione Arc organizza permartedì 3 luglio la quarta edizione del seminario “Diritti di Famiglie”, quest’anno dedicato al tema “Soggettività queer nei luoghi di lavoro: tra visibilità e normalizzazione”.
Non esibizione ma visibilità, intesa come il diritto alla libera narrazione del sé nei luoghi di lavoro, che diventa sia una testimonianza di esistenza delle persone con differente orientamento e identità di genere, sia una forma di resistenza rispetto alla storica arretratezza italiana sull’apertura alle differenze, a cui si aggiunge un quadro politico nazionale e internazionale che minaccia i diritti finora acquisiti.
Il seminario è un evento straordinario, perché vede la collaborazione (molto rara in altre regioni d’Italia) dell’associazione Arc con l’Ordine degli assistenti sociali della Sardegna e l’Università di Cagliari, il patrocinio dell’Ordine degli Psicologi della Sardegna e la collaborazione di Regione Autonoma della Sardegna, Associazione Italiana per la Direzione del Personale, CGIL – Ufficio Nuovi Diritti. Interverranno Silvia De Simone, psicologa del lavoro, Diego Lasio, psicologo sociale, Sabrina Perra, sociologa dei processi economici e del lavoro, Ilaria Atzeri, responsabile del settore delle politiche e servizi per il lavoro della Regione Sardegna, Andrea Sorgia, presidente Aidp-associazione italiana per la direzione del personale, Sandro Gallittu della Cgil ufficio nuovi diritti. Il seminario sarà coordinato da Francesco Serri.
L’appuntamento è per martedì 3 luglio alle 15 nell’aula magna ‘Capitini’ della Facoltà di Studi Umanistici, Università di Cagliari, in piazza D’Armi.
Saranno riconosciuti i crediti professionali per assistenti sociali.