La Sardegna al workshop sull’utilizzo delle risorse lunari

Il DASS, unico tra i distretti aerospaziali italiani, partecipa al workshop sull’utilizzo delle risorse lunari organizzato dall’Agenzia Spaziale Europea in Olanda

L’Agenzia Spaziale Europea (E SA) insieme ad altre agenzie nel mondo si stanno attrezzando per mandare nuovamente l’uomo sulla luna. Stavolta per stazionare a lungo sul satellite terrestre e per consentire l’avventura umana sul pianeta Marte e nel Sistema Solare. La durata e la sostenibilità di questo tentativo dipenderà dalla possibilità di sfruttare le risorse lunari disponibili e di utilizzare le stesse per ottenere combustibili, propellenti e più in generale materiali di cui i futuri esploratori avranno bisogno. Il paradigma coniato dalla NASA per tali applicazioni recita in inglese: “In-Situ Resources Utilization (ISRU)”. Per supportare il raggiungimento di questo obiettivo l’ESA ha organizzato dal 3 al 5 Luglio il Workshop “Verso l’utilizzo delle risorse lunari” che si sta tenendo in Olanda presso ESTEC a Noordwijk:

L’incontro consentirà di enfatizzare sia il ruolo che le risorse lunari possono giocare per supportare gli obiettivi di esplorazione del satellite sia le sinergie con la futura utilizzazione di risorse sul pianeta Marte e sugli asteroidi. In questo contesto il Distretto AeroSpaziale della Sardegna (DASS) parteciperà all’evento, unico tra i distretti italiani con l’obiettivo di far conoscere la proprietà brevettuale di cui dispone e in particolare il processo di produzione di elementi strutturali, “mattoncini”, impiegando suolo lunare come pure la fase di arricchimento dello stesso suolo nel componente ilmenite, un ossido misto di ferro e titanio, unica sicura fonte di ossigeno sulla Luna.

Questi due processi sono già stati riconosciuti nell’ambito dell’ISECG (International Space Exploration and Coordination G roup), che raggruppa tutte le agenzie spaziali nel mondo, come interessanti per il relativo test sui prossimi moduli di atterraggio, “landers”, lunari.

Si tratta di una importante occasione – precisa il Presidente del DASS, Giacomo Cao – per mettere in evidenza a livello internazionale il patrimonio brevettuale, peraltro unico in Italia, del distretto, già esteso e concesso in Europa, USA, Cina, Giappone, Russia e di far conoscere le attività tutt’ora in corso presso il Dipartimento di Ingegneria Mecca nica, Chimica e dei Materiali dell’Università di Cagliari nel settore dell’esplorazione dello spazio con l’auspicio che possano essere presi in considerazione per future missioni robotiche o umane sul satellite terrestre. Sarebbe un risultato mo lto importante che potrebbe contribuire in misura rilevante alla già positiva percezione del contributo che l’aerospazio può dare alla Sarde gna consentendo nel contempo l’attrazione di significativi investimenti finanziari e di capita le umano altamente qualificato.

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