In scena tra Bitti e Dorgali fino al prossimo 4 ottobre il progetto “Identità Nuragiche”, il cui articolato programma prevede concerti, spettacoli e laboratori sviluppati con l’obiettivo di valorizzare i siti nuragici Serra Orrios, nell’altopiano del Gollei a Dorgali e il complesso di Romanzesu a Bitti
Serra Orrios – Dorgali – NU
Romanzesu – Bitti – NU
Giugno | Ottobre 2018
Andrà in scena tra Bitti e Dorgali fino al prossimo 4 ottobre il progetto “Identità Nuragiche”, il cui articolato programma prevede concerti, spettacoli e laboratori sviluppati con l’obiettivo di valorizzare i siti nuragici Serra Orrios, nell’altopiano del Gollei a Dorgali e il complesso di Romanzesu a Bitti, luoghi che faranno da scenario alle attività proposte.
Sabato 14 luglio alle 20 a Bitti, presso il Teatro – Museo Arte contadina e del canto a Tenore la compagnia Theandric Teatro Nonviolento proporrà “La Vedova Scalza” spettacolo teatrale tratto dall’omonimo romanzo di Salvatore Niffoi (vincitore del Premio Campiello 2006). In scena, per l’occasione, andranno gli attori Carla Orrù, Marco Secchi, Giovanni Trudu e Andrea Vargiu con la regia di Maria Virginia Siriu.
Nel corso della rappresentazione gli spettatori vengono accompagnati lungo un percorso catartico che dalla cieca violenza sfocia nel suo razionale rifiuto. La vendetta, la sopraffazione, l’onore da lavare col sangue sono gli ingombranti concetti che vengono messi in dubbio. L’ambientazione è quella della Barbagia degli anni ’30, popolata di piccoli paesi in cui la vita è regolata dai podestà fascisti e dalle leggi non scritte della società tradizionale. La violenza è ovunque: nello strapotere fascista, nelle angherie delle forze dell’ordine, nel sistema di usi e consuetudini che fossilizza i membri della società in una serie di ruoli prescritti e azioni comandate. La donna ne fa parte in quanto essere quasi annichilito: dedita alla vita rurale, è destinata solo alla preghiera e alla procreazione. La protagonista, Mintonia, appare da subito come il personaggio adatto a rompere questo circolo vizioso. Al contrario delle donne del suo paese, Mintonia si istruisce, legge Grazia Deledda e Tolstoj, è recalcitrante all’idea di subire dei soprusi senza proferir parola. Sceglie, quindi, da sé il proprio marito (Micheddu), a dispetto della contrarietà dell’intero paese che lo guarda con sdegno a causa del suo carattere ribelle. Lui, come Mintonia, non ama sottomettersi al potere, e presto finisce nel mirino del brigadier Centini. Il concatenarsi degli eventi costringe Micheddu alla latitanza, culminando nella sua uccisione, smembrato orribilmente. Rimasta sola con un figlio da crescere, Mintonia brucia dal desiderio di vendicarsi uccidendo il mandante, Centini. Riesce a introdursi nella casa del brigadiere e, dopo averlo sedotto, lo accoltella a morte. Subito dopo, scappa in Argentina. Mintonia, seppur colpevole, diventa il motore del cambiamento: accortasi di essere rimasta incinta di Centini, decide di tenere il bambino. Cresce dunque i suoi due figli, l’uno del marito vendicato, l’altro del mandante ucciso, come fratelli. La vendetta non ha più senso, il peso del rimorso è un prezzo troppo caro da pagare: il perdono rappresenta l’unica via di fuga dalla spirale di sangue. Mintonia si sporca le mani di sangue, ma si redime, dando la vita dopo averla levata. La dispensatrice di morte che si converte alla vita, usando l’empatia e l’intelligenza.
Il prossimo appuntamento con Identità Nuragiche è per mercoledì 18 luglio alle 19.30 nel complesso di Romanzesu a Bitti,dove la compagnia Theandric Teatro Nonviolento proporrà lo spettacolo “Antigone on Antigone”, opera originale che affonda le sue radici nella tragedia classica di Sofocle. Per info su biglietti e abbonamenti scrivere alla mail info@formaepoesianeljazz.it, visitare la pagina sul sito del progetto o consultare il sito www.boxol.it
Theandric Teatro Nonviolento nasce nel 2001 dall’incontro tra l’attore e regista Gary Brackett e l’attrice, regista e studiosa di filosofia Maria Virginia Siriu. L’esperienza intorno alla quale si concretizza il progetto teatrale è la ricerca condotta dai fondatori sul rinnovamento dei linguaggi artistici in relazione al ruolo sociale del teatro come veicolo capace di canalizzare e divulgare una riflessione critica sull’uomo contemporaneo. L’associazione culturale Theandric svolge fin dalla sua fondazione un’attività di ricerca nell’ambito del teatro “politico”, inteso come teatro totale, un teatro che non ammette frattura tra spazio scenico e sociale ma intende riflettere insieme allo spettatore sui temi più urgenti del vivere contemporaneo e cercare insieme ad esso uno stimolo all’azione che necessariamente non si svolgerà nel momento in cui si vive il rito scenico, ma nella vita quotidiana. Questa ricerca si è focalizzata ben presto sulla nonviolenza come alternativa per la soluzione del conflitto a livello personale, sociale e politico. La nonviolenza è diventata una scelta di vita e il centro del lavoro teatrale, che persegue la sua diffusione e divulgazione attraverso due momenti: gli spettacoli e le manifestazioni culturali e i laboratori nei quali si lavora allo sviluppo della personalità nonviolenta attraverso le tecniche teatrali.
IL PROGETTO
Il progetto Identità Nuragiche coinvolge due territori distinti, nei siti nuragici Serra Orrios, nell’altopiano del “Gollei” a Dorgali e il complesso di Romanzesu a Bitti. Il progetto prevede la valorizzazione dei villaggi nuragici, attraverso un sistema integrato per la fruizione delle informazioni turistiche dei beni, la creazione di un cartellone di eventi di spettacolo dal vivo e laboratori che ripropongono, nella trasfigurazione contemporanea del teatro e della musica, le radici sarde. La valorizzazione dei siti è stata ottenuta attraverso un sistema mirato alla facilità d’accesso alle informazioni e uno incentrato sull’informazione ed accoglienza territoriale sostenibile economicamente e organizzativamente. Si è prestata particolare attenzione alle persone con disabilità sensoriali e motorie e, con l’utilizzo di personale specializzato in LIS, alle persone che hanno capacità sensoriali ridotte. Il cartellone prevede percorsi di indutainment con lo spettacolo interattivo “Shardana”, differenziato per fasce d’età e gruppi omogenei, che consentirà una conoscenza più approfondita della cultura nuragica, con la ricostruzione dei costumi, utensili, riti, vita quotidiana degli abitanti. Con la presenza di artisti di rilievo internazionale e la creazione di pacchetti dedicati dei tour operator, si è voluta ampliare l’offerta turistica di Bitti e Dorgali. Uno degli obiettivi fondamentalI, è far conoscere i siti archeologici di Serra Orrios e Romanzesu, intercettando nuovi pubblici e fruitori attraverso strumenti adeguati, con un sistema integrato per la fruizione delle informazioni turistiche sui beni e sui territori, anche grazie all’apposito sito web (www.identitanuragiche.com), responsivo, chiaro, attraverso il quale è possibile conoscere meglio i luoghi designati e la loro storia, grazie a un sistema di realtà immersiva e interattiva. Sulla piattaforma sarà possibile inoltre conoscere il calendario completo degli eventi in cartellone, prenotare e acquistare online i biglietti per tutti gli spettacoli. Identità Nuragiche è finanziato con i fondi POR FESR Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020 (Bando Culture Lab). L’organizzazione è a cura della cooperativa Forma e Poesia nel Jazz, in collaborazione con il Comune di Dorgali e il Comune di Bitti, con le cooperative Istelai e Ghivine, Theandric Teatro Nonviolento e con l’importante supporto della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro.
L’ORGANIZZAZIONE
La Cooperativa Forma e Poesia nel Jazz è attiva nell’ambito dell’organizzazione e della realizzazione di festival e iniziative culturali. La sua presenza nel territorio è documentata e comprovata da 20 edizioni del festival Forma e Poesia nel Jazz, che rappresenta uno degli appuntamenti più consolidati e apprezzati, anche da critica e addetti ai lavori nel panorama jazzistico sardo, come certifica il lungo elenco di musicisti che hanno dato lustro alle sue varie stagioni. Sono numerosi gli eventi e le rassegne, che hanno rappresentato una preziosa vetrina sia per la scena comica che per il gospel e per produzioni teatrali di maggior seguito. I numeri eccellenti che riesce ad ottenere in termini di presenza di pubblico e gradimento, coproduzioni e partnership e, più in generale, di forte impatto e partecipazione del territorio, derivano da ricerca, passione e sperimentazione di linguaggi e proposte. Sempre aperta alle collaborazioni, è attiva all’interno di reti e partenariati. Attenta ai temi dell’ambiente e in dialogo con le realtà dell’enogastronomia locale, per offrire contenuti vivibili ed eventi sostenibili.