Sei giornate di Sardinia@Dance Art Lab presso: Capoterra, Dune di Piscinas, Pani Loriga, Tempio di Antas, Necropoli di Montessu e Monte Sirai
Sardinia@Dance Art Lab nasce col l’intento di unire diverse forme d’arte, danza, archeologia, architettura, fotografia e video, con al centro l’essere uomini, e di creare l’integrazione fra le arti, il paesaggio e la libera creatività dei partecipanti. L’architettura e il paesaggio ispireranno i danzatori. I fotografi si faranno ispirare dalle performance e le improvvisazioni di danza, raggiungendo un’interazione collettiva fra le diverse esperienze umane e artistiche. Fra il 28 agosto e il 1 settembre 2018 cinque danzatori si alterneranno in location diverse per lavorare assieme ai fotografi partecipanti al laboratorio. I danzatori interpreteranno i luoghi, Sulla danza si realizzerà il lavoro fotografico e video, in un dialogo tra danzatori e fotografi. I danzatori porteranno la loro danza in luoghi dal forte carattere visivo e storico, avranno la totale libertà creativa, seguiti e circondati dalla musica dal vivo dei Telaraña. Cinque siti del Patrimonio Ambientale e Architettonico del territorio della Sardegna del sud, come spazi di ispirazione, con il desiderio di promuovere la bellezza del territorio, la sua storia. I luoghi scelti per accogliere Sardinia@Dance sono luoghi antichi, che portano memorie ed energie profonde, sono paesaggi assoluti. La danza è linguaggio universale, da vivere anche ‘fuori da ogni schema’, come un dialogo, vero linguaggio che nasce nel presente. Sardinia@Dance propone anche il Progetto Interface, con l’obiettivo di stabilire una connessione attiva, un’interfaccia tra il bagaglio professionale e umano dei danzatori ospiti e un gruppo di danzatori sardi che si relazionano ad essi con le proprie peculiarità artistiche e personali.
PROGETTO ARTISTICO
Il Sardinia@Dance nasce con l’intento di unire diverse forme d’arte nel valore più ampio di questi termini ovvero umano, estetico e paesaggistico. Ciò si concretizza unendo architettura e danza in maniera sostanziale con la convinzione che l’integrazione, come approccio culturale, porti maggiore ricchezza e prospettive di crescita umana. La danza, l’archeologia e l’architettura, il paesaggio, la fotografia e il video, con al centro l’essere uomini. I danzatori porteranno il loro lavoro in luoghi dal forte carattere visivo e storico, avranno totale libertà creativa seguiti e circondati dalla musica dal vivo dei Telaraña. Cinque luoghi del Patrimonio Ambientale e Architettonico della Sardegna del sud, come spazi di ispirazione. Il progetto prevede inoltre il coinvolgimento di un gruppo di danzatori sardi che forniranno ulteriore apporto creativo al gruppo di lavoro (Progetto Interface), con l’obiettivo di stabilire un incontro tra il loro bagaglio professionale e umano e quello dei danzatori ospiti. Nelle fasi finali delle singole giornate di evento, i danzatori locali che abbiano assistito al lavoro creativo maturato in loco, potranno farsi portatori di una propria azione coreografica che arricchisca ulteriormente il lavoro e fornisca nuovi input al team.
PROGETTO FOTOGRAFICO / workshop di fotografia di danza
Fedelmente a questo spirito di integrazione, il Sardinia@Dance darà largo spazio alla partecipazione di
fotografi provenienti da diverse realtà, con formazioni differenti e non necessariamente focalizzate sulla
danza. Ciò affinché nell’approccio fotografico non si definisca alcun confine concettuale a priori. Saranno realizzati 5 shooting nelle location individuate. I danzatori ospiti metteranno in scena il proprio lavoro coreografico in due tempi: una prima fase di studio e presa di coscienza della realtà spaziale ed energetica che il luogo fornisce loro e infine una messa in scena più strutturata. I fotografi avranno poi la possibilità di lavorare in libertà assieme al nostro danzatore, su idee e proposte nate al momento.