La forza rivoluzionaria di un gesto di gentilezza, un’azione, una parola gentile in una società sempre più incentrata sull’individualismo.
E’ dedicato al tema della gentilezza Officine Permanenti, dal 19 al 20 luglio a Cagliari al Teatro Civico di Castello e all’Orto Botanico. Inserito nel programma di CagliariPaesaggio, il festival degli ingegneri propone una due giorni scandita da 11 appuntamenti tra incontri, reading, seminari, mostre, showcooking e un contest social.
Una trentina gli ospiti. Quali sono i codici della gentilezza? È questa l’indagine affidata alla manifestazione, riflessione multidisciplinare che partirà da alcune domande cardinali: che forma ha la gentilezza? Quali sono i luoghi della gentilezza nel mondo che viviamo? Che rapporto esiste fra la gentilezza e le espressioni artistiche, musicali, comunicative, lavorative? Da cosa riconosciamo la gentilezza? La chiusura è affidata ad Amalia Ercoli Finzi, un pezzo di storia dell’ingegneria italiana, consulente della Nasa e delle Agenzie spaziali italiana ed europea. Il primo giorno, invece, sono previsti gli interventi della scrittrice Michela Murgia e del politico e docente universitario Valdo Spini, che sarà impegnato con una lectio mattutina all’Orto Botanico e un intervento pomeridiano in teatro.
L’ingresso agli eventi è gratuito. Organizza per la quarta volta l’associazione IC con la collaborazione di una rete di 35 associazioni. Il 19 l’associazione ICS (Ingegneri Cultura e Sport) premierà i vincitori dell’edizione 2018 di SuperIdee, contest riservato agli studenti sul tema del miglioramento degli spazi cittadini. Il filo conduttore della manifestazione sarà declinato attraverso i linguaggi dell’arte, delle scienze, della musica, della fotografia e del racconto. “Per esplorare i confini fra finzione e sincerità, pubblico e privato: un’analisi corale che, attraverso la sovrapposizione di linguaggi, visioni e performance, svilupperà le diverse declinazioni del tema – spiega Gianni Massa, presidente IC – lo scopo è far emergere la complessità, come antidoto alla banalizzazione, strumento per capire e leggere, meglio, il mondo”.