Con i pianisti Egidio Loi e Francesco Ghiglieri martedì 31 luglio cala il sipario su Notturni di note, la rassegna oraganizzata dal Conservatorio di Cagliari, che ha come filo conduttore l’ispirazione notturna
Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina”
Con i pianisti Egidio Loi e Francesco Ghiglieri martedì 31 luglio cala il sipario su Notturni di note, la rassegna oraganizzata dal Conservatorio di Cagliari, che ha come filo conduttore l’ispirazione notturna.
L’appuntamento è alle 21,30 nel cortile interno del Conservatorio (Parco della musica) dove la serata prenderà il via sulle note della celebre Sonata in fa minore op. 57 di Ludwig Van Beethoven, conosciuta come “Appassionata”, eseguita da Egidio Loi.
Salirà poi sul palco Francesco Ghiglieri che si misurerà con il Preludio e fuga in si bemolle minore BWV 867 di Johann Sebastian Bach, seguito da brani di Friederyk Chopin e Sergeji Rachmaninov, sino ad arrivare a brani da Musica Ricercata di György Ligeti, con cui si chiuderà il sipario sull’edizione 2018 di Notturni di note.
FOCUS: Chopin
Di Chopin diceva Berlioz: “Non ha un solo punto di somiglianza con nessun musicista di mia conoscenza”; e Schumann: “Chopin si riconosce perfino nelle pause”. Ha scritto Giorgio Pestelli: “Fra le misteriose componenti che cristallizzano in quel miracolo che è la musica di Chopin, è probabile che un tempo, come oggi, la nozione di quella originalità assoluta, di quella riconoscibilità immediata dipendesse dall’invenzione di un «canto» che nella voce aveva solo lontane ascendenze, un canto tanto originale che in realtà ha dovuto inventarsi da capo un suono tutto suo, la voce del pianoforte”.
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