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Domani al via il Festival dei Tacchi 2018 paesaggio, teatro e ambiente in Ogliastra

Dal domani e fino all’8 agosto nei Comuni di Jerzu, Ulassai e Gairo: 43 artisti, 3 anteprime nazionali, 21 spettacoli per 11 palcoscenici. Si parte con l’anteprima di “Ecuba. Ultimo atto”

Sarà una doppia prima la serata di domani, 2 agosto a Jerzu, in Ogliastra, dove apre i suoi sipari naturali il Festival dei Tacchi, edizione numero diciannove. Prima serata dell’appuntamento annuale estivo in Ogliastra con il teatro contemporaneo, ma anche esordio, in anteprima nazionale, di Ecuba. Ultimo atto (per un girotondo sulle macerie del mondo), la nuova produzione firmata Cada Die Teatro in collaborazione con Sardegna Teatro, un dramma contemporaneo sulle guerre.

Dopo Cagliari e Milano, il Festival, che prenderà vita nei Comuni di Jerzu, Ulassai e Gairo, è stato presentato questa mattina a Jerzu in una conferenza stampa cui hanno partecipato il direttore artistico del Festival dei Tacchi, Giancarlo Biffi, il sindaco di Jerzu, padrone di casa neo eletto, Carlo Lai, il sindaco di Ulassai, Gianluigi Serra e Giuseppe Loi in rappresentanza dell’assessora regionale del Turismo Barbara Argiolas.

IL SUPPORTO DEI COMUNI E DEI VOLONTARI

Sono i luoghi a fare degli spettacoli del Festival dei Tacchi momenti magici e particolari, così come le persone che animano i luoghi. Quest’anno oltre a Jerzu e alla sua cantina, saranno Ulassai con la sua Stazione dell’Arte, il rifugio Nannai o la piazza, e Gairo, con la sua suggestiva frazione di Taquisara, le location in cui gli artisti si trasferiranno per qualche giorno.

“Da ormai quasi vent’anni le amministrazioni che ci ospitano danno un grande aiuto non solo in termini economici, con grandi sacrifici rispetto ai bilanci dei Comuni già tartassati, ma anche un supporto organizzativo, che si unisce alla forza e all’entusiasmo dei volontari che ogni anno si propongono”, ha sottolineato Giancarlo Biffi.

«Questo festival è un investimento ben fatto da 19 anni», ha sottolineato il primo cittadino di Jerzu Carlo Lai, «la cultura e il teatro sono un grande strumento contro lo spopolamento. Tutti, anche chi non vive nelle grandi città, deve poter godere e fruire di iniziative del genere».

Importanti anche le collaborazioni con gli altri Comuni, come Ulassai: «Il festival negli anni è riuscito a creare dinamiche e innescare meccanismi duraturi, esiste da 19 anni e ha tante ricadute sul territorio», ha spiegato Gianluigi Serra, sindaco di Ulassai, «è importante che i cittadini si sentano coinvolti e consapevoli dell’importanza anche economica di eventi del genere».

Evento ormai da anni inserito tra le manifestazioni di grande interesse turistico dalla Regione Sardegna: «Il ruolo di queste manifestazioni, che vanno sostenute e incoraggiate, è di attrattori del turismo, in questo caso un tipo di turismo che non sceglie per forza il mare e le coste», ha sottolineato Giuseppe Loi, dell’assessorato regionale del Turismo.

ECUBA, ULTIMO ATTO

Lo spettacolo che apre la rassegna è firmato dal fondatore e regista del Cada Die Teatro, Giancarlo Biffi, che ha affidato il ruolo di Ecuba a una delle attrici più note del teatro regionale, Lia Careddu, accompagnata da tre giovani con già diverse importanti esperienze alle spalle, Chiara Aru (Polissena), Marta Proietti Orzella (Filò) e Carla Stara (Cassandra), e da Alessandro Mascia (Il Generale), anche lui tra i fondatori di Cada Die Teatro.

LE ATTIVITÀ

Nei sette giorni del festival 43 artisti, tra loro alcuni nomi noti anche al pubblico televisivo, della radio e delle serie TV, si alterneranno per 21 spettacoli negli 11 palcoscenici che saranno allestiti in diverse e suggestive location nei tre comuni partecipanti; la base di partenza di questo viaggio sarà come ogni anno la Cantina Antichi Poderi di Jerzu, grazie alla stretta partnership ormai storica. Durante le giornate del festival, con la collaborazione di associazioni e operatori turistici del territorio sarà possibile imparare ad arrampicarsi sui Tacchi d’Ogliastra, ad arrostire la carne secondo la tradizione locale, a praticare yoga in un rifugio, a scoprire in bici i percorsi naturali costellati da opere di Maria Lai, a tessere alla maniera delle artigiane ogliastrine.

Oltre alle partecipazioni dei Comuni, il Festival è finanziato con i fondi degli assessorati regionali della Cultura e del Turismo, e dalla Fondazione di Sardegna. La sua organizzazione è possibile anche grazie alla collaborazione ormai storica con i partner della Cantina Antichi Poderi di Jerzu e della Stazione dell’Arte di Ulassai.

IL PROGRAMMA

Diverse le novità in programma per questa edizione. La prima è la costituzione e il lancio della Rete “Nei Teatri dei Paesaggi”, che nasce dalla collaborazione tra il Cada Die Teatro, la Pleiadi Art Production di Colle Brianza (Lecco) e l’associazione culturale Inti di Brindisi. “Portare i tanti e diversi teatri nei paesaggi meravigliosi di cui è piena l’Italia e allo stesso tempo fare del paesaggio stesso il teatro, è l’obiettivo della nostra collaborazione”, spiega Giancarlo Biffi. La Rete sarà presentata durante il festival (domenica 5 agosto) in un incontro con i direttori artistici dei festival aderenti, il pugliese Luigi d’Elia, di Inti, e Michele Losi per le lombarde Scarlattine (Pleiadi Art Productions).

Nel cartellone spiccano i nomi di Ugo Dighero, Max Paiella e Salvatore Cantalupo: il primo, comico e attore noto al pubblico per i suoi numerosi personaggi televisivi, per aver fatto parte della Gialappa’s e per la lunga e prolifica carriera teatrale con il Teatro dell’Archivolto, porta in scena “Platero y yo”; Paiella, voce radiofonica della mattina al Ruggito del Coniglio, avverte con il suo “Siete ancora in tempo” sull’esaurimento progressivo delle risorse naturali e non solo; mentre Salvatore Cantalupo, il sarto in “Gomorra” di Matteo Garrone, solo per citare uno sei suoi più conosciuti ruoli cinematografici, interpreterà “Quegli angeli tristi, azione n.9 (un omaggio alla vita di Andreij Tarckovskij)”. Spazio poi a compagnie storiche del teatro italiano, all’arte circense e agli esiti scenici dei laboratori condotti durante le giornate del festival.

Il Festival dei Tacchi quest’anno ha tre anteprime nazionali. La prima è una co-produzione originale di Cada Die Teatro e Sardegna Teatro, con il sostegno di Ogliastra Teatro/Festival dei Tacchi, è il dramma contemporaneo “Ecuba, ultimo atto (per un girotondo sulle macerie del mondo)” di Giancarlo Biffi che insieme alla sua Ecuba, Lia Careddu, porta in scena Marta Proietti Orzella (Filò), Carla Stara (Cassandra), Chiara Aru (Polissena), e Alessandro Mascia (il Generale). Lo spettacolo, che aprirà il festival, giovedì 2 agosto alle 21.30 alla Cantina Antichi Poderi e sarà replicato la sera successiva, sarà poi presentato nei prossimi mesi a Cagliari.

L’altra anteprima è “Riva Luigi ‘69&’79: il Cagliari ai dì dello scudetto” una produzione Cada Die Teatro, un omaggio a Gigi Riva di Alessandro Lay, che racconta attraverso la figura di Rombo di Tuono, gli anni Settanta in Sardegna.

La terza anteprima, sempre targata CDT, è invece un omaggio a un grande artista della nostra terra, Pinuccio Sciola, con una nuova veste di “Le Magiche Pietre”, il racconto di storie che parlano di pietre minuscole e gigantesche case di janas e tombe di giganti, con una partecipazione speciale di due musicisti d’eccezione, Mauro Palmas e Arrogalla (Franciscu Medda).

Informazioni e biglietteria online www.festivaldeitacchi.com

About Pasquale Mattu

Laureato in Lingue e Comunicazione a Cagliari e specializzando in Comunicazione e Pubblicità per le Organizzazioni a Urbino. Appassionato di advertising e marketing da tempo immemorabile, dipendente da musica, cinema e fotografia. Nel tempo libero ascolto metal, leggo, creo memes, guardo vecchi film e appena posso viaggio.

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