Prosegue ancora il NurArcheofestival a Ferragosto edizione numero dieci, la rassegna organizzata dal Crogiuolo ediretta da Rita Atzeri.
Per il NurArcheofestival, mercoledì 15 agosto, è la volta di Perseverare humanum est (Piccolo mosaico di storie bibliche e moderne) di e con Matteo Belli, grande affabulatore sulle orme di Dario Fo, e le musiche originali di Paolo Vivaldi.
L’appuntamento, una prima regionale, è fissato alle 22 al Menhir Museum di Laconi. Lo spettacolo si presenta, secondo quanto recita il sottotitolo, come un insieme di storie legate dal filo rosso dell’eterno ritorno di alcuni aspetti del comportamento umano. Si inizia con una chiacchierata tra la mamma di Noè e quella di Mosè relativa ai problemi dei rispettivi figli, si arriva alla storia di una generazione nata intorno alla metà degli anni ’60, emblematizzata nella figura di un antieroe come Massimo Piloni, eterna riserva di Dino Zoff nella Juventus dei primi anni ’70, e si chiude con la più “antica di tutte le storie”: la divertita e malinconica rievocazione di un inedito paradiso terrestre.
Nell’arco di circa un’ora e mezza Matteo Belli, che prosegue la sua ricerca espressiva affabulatoria, interpreta una sessantina di personaggi e una ventina di parlate diverse tra lingue, dialetti e grammelot, utilizzando un repertorio di strumenti antichi e moderni, nel tentativo di ritrovare i principi di un linguaggio popolare che sempre e comunque sia in grado di premiare la sensibilità e l’intelligenza dello spettatore.
Il giorno successivo, giovedì 16, dopo la prima nazionale andata in scena nell’area archeologica di Tamuli a Macomer, viene riproposto DALLA LUNA AI MENHIR, sempre al Menhir Museum di Laconi, palcoscenico di queste giornate ferragostane del NAF. Il testo di Bepi Vigna vedrà ancora protagonista Rita Atzeri, che sarà accompagnata dall’arpa di Roul Moretti. Lo spettacolo sarà preceduto alle 21.30 dalla visita guidata al Museo.