Teatro naturale? Io, il couscous e Albert Camus, questo il titolo dello spettacolo che vede come protagonista Stefano Pasquini al festival dei tacchi.
Il Teatro Delle Ariette presenta per questa edizione del festival una rappresentazione davvero particolare, dove la figura dello spettatore si confonde con quella del commensale o di un amico invitato a cena. Gli elementi che compongono questa esperienza sono divisi tra la parte drammaturgica della scena e la parte culinaria che rende tutti partecipi e a stomaco pieno.
In questo spettacolo troviamo “lo straniero” di Albert Camus, famoso romanzo di formazione e le esperienze biografiche degli attori, uniti in un intreccio di coincidenze al limite del curioso. Stefano Pasquini ci racconta di come si sia trasferito in Francia alla sola età di 17 anni, per inseguire una ragazza di origini algerine da cui impara la preparazione del couscous, così come del suo amore per il romanzo di Camus, che guarda caso è proprio un francese di origini algerine.
Le vicende biografiche diventano quasi un tributo allo scrittore, come per ringraziarlo del suo lavoro e al contempo diventano una situazione conviviale per lo spettatore.
Uno spettacolo che sembra una cena tra amici.
Il teatro intimo e autobiografico che la compagnia propone ha dato la possibilità agli interpreti, ovvero Stefano Pasquini, Paola Berselli e Maurizio Ferraresi, di girare l’Europa, dove i loro spettacoli sono apprezzati sopratutto in Francia e Spagna.