Riva Luigi ’69&’70: il Cagliari ai di dello scudetto, questo il titolo dello spettacolo di Alessandro Lay presentato al festival dei tacchi.
Parla proprio del mito cagliaritano Gigi Riva lo spettacolo, presentato per due giorni da Alessandro Lay, all’interno del festival. Nonostante l’interprete si professi un ateo del calcio, non è rimasto indifferente ad una figura così di spicco nella nostra città. Al contrario ci racconta attraverso gli occhi dello sportivo come le parole che la gente usava, la vita e la sardegna stessa, fossero così diverse da come la vediamo oggi. Tutto è cambiato.
Quando Il Cagliari vinse lo scudetto, ci racconta Alessandro, lui aveva solo 8 anni e non ricorda bene quel fatto in particolare, ma ha ben impressa nella memoria la città, i vestiti e gli album di figurine Panini che tutti i bambini collezionavano. Cosi come ricorda il ragazzo schivo e timido dal nome Luigi Riva che non apprezzava la notorietà. Oggi verrebbe definito “anti-star“, allora era solo un ragazzo che parlava poco, perchè al posto suo parlavano i suoi gol.
Un lavoro di ricerca non indifferente quello di Alessandro che è riuscito tramite le interviste e le testimonianze storiche a riportare in vita una delle figure più influenti di cagliari negli anni che furono.
Una produzione Cada Die Teatro, di e con Alessandro Lay, con le luci di Giovanni Schirru , il suono di Matteo Sanna e le scene di Mario Madeddu e Marilena Pittiu.