Boom di iscritti ai test d’accesso in Biotecnologie e Scienze e tecniche psicologiche. Successo per i nuovi corsi di laurea magistrale.
I numeri dell’Università di Cagliari continuano a crescere, confermando il trend positivo delle nuove iscrizioni ai test d’accesso alle facoltà. A pochi giorni dalla scadenza di lunedì 27 agosto, il saldo registrava quasi 300 iscritti in più rispetto allo scorso anno, superando per circa 320 punti il dato di due anni fa. Ma la statistica è ancora destinata a salire: proseguono infatti le iscrizioni ai test dei corsi di laurea magistrale.
È importante ricordare che è possibile iscriversi a più test d’ingresso, per poi scegliere successivamente all’esito il corso di studi in cui immatricolarsi. Secondo le tabelle elaborate dalla Direzione per le Reti e i Servizi informatici dell’Ateneo, 6507 persone si sono iscritte ad un solo test, 1740 a due, 821 a tre, e così via. Una persona si è iscritta a ben 10 test, in tre hanno invece compilato 11 domande. Ormai da anni l’Università di Cagliari prevede per tutti la partecipazione ad una prova di accertamento della preparazione iniziale, a seguito della quale gli studenti che mostrano lacune formative vengono invitati a frequente specifici corsi di recupero.
Tra i corsi più gettonati, emerge il +371 rispetto all’anno scorso dei corsi di laurea triennali in Biotecnologie, seguiti dal corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche, che registra un +136. Dati positivi anche per il polo economico, con 120 iscrizioni in più. Nonostante le iscrizioni ai test per i corsi di laurea magistrale siano ancora aperte, emergono già ottimi dati: 76 iscritti per Scienze della produzione multimediale, 40 per Computer engineering, cybersecurity and artificial intelligence e 50 per Scienze e tecniche diagnostiche.
Il Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo, si dice orgogliosa del trend positivo: “I numeri mostrano ancora una volta il piacere degli studenti ad entrare nel nostro Ateneo. Certamente hanno influito i cambiamenti attuati negli ultimi tre anni, come il miglioramento della tecnologia a disposizione nelle aule e dei sistemi di insegnamento, i nuovi corsi di laurea e i nuovi indirizzi che rendono sempre più attuali anche i corsi tradizionali”.