La studiosa Patricia Olivo racconta il restauro del simulacro di Sant’Efisio giovedì 6 settembre 2018 alle 17.30.
Il simulacro di Sant’Efisio è stato oggetto nel corso del tempo di un continuo “rinnovamento” e una serie di manutenzioni operate dai suoi custodi della Confraternita, che ne hanno alterato il modellato e la policromia. Per conoscere i particolari e il percorso storico della statua di Sant’Efisio, il Museo Archeologico nazionale di Cagliari, nell’ambito delle iniziative legate alla mostra Efisio. Martirizzato dai romani, santificato dai cristiani, venerato dai contemporanei, giovedì 6 settembre 2018, alle 17.30, presenta la conferenza di Patricia Olivo, Segretario regionale della Sardegna del MiBAC, dal titolo “I segni della devozione sul Sant’Efisio del 1 maggio”.
La studiosa, curatrice di diversi progetti per la Soprintendenza di Cagliari, racconterà il restauro che il simulacro di Sant’Efisio della processione del 1° maggio ha subito nel 2009 e tutti quei dettagli emersi nel corso di questo trattamento. I “segni della devozione” sono iscritti nell’opera dai ripetuti rifacimenti, stuccature e rimozioni complete, come quella effettuata sui castoni della cintura, asportati per facilitare la vestizione del Santo in occasione della festa. Il lavoro ha consentito, dopo un’accurata lettura stilistica, di attribuire l’opera a quella scuola napoletana del principio del XVII secolo che perdurò per tutto il Seicento e che tanti prodotti ha regalato anche alla Sardegna, con forme sempre più naturalistiche e cromie sempre più raffinate.
La serata sarà moderata dal direttore del Museo, il dottor Roberto Concas.