Nelle giornate del 7 e 8 settembre, tra Alghero e Bosa, si svolge la sesta edizione del Simposio Internazionale delle Malvasie del Mediterraneo: il programma prevede una serie di incontri, degustazioni e visite fra le cantine del territorio, finalizzati ad acquisire una maggiore conoscenza di questi vitigni e a promuoverne la cultura vitivinicola.
Al Simposio parteciperanno studiosi, esperti e produttori provenienti dai diversi areali di produzione delle Malvasie, con l’intervento di 24 relatori e la presentazione di poster sui lavori scientifici realizzati. L’inizio dei lavori è previsto per venerdì 7, nella sala convegni dell’Hotel Catalunya di Alghero, coi saluti dell’Assessore dell’Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale della Regione Sardegna Pier Luigi Caria e del Direttore Generale dell’Agenzia Laore, Maria Ibba. Seguiranno due sessioni scientifiche sulla storia delle Malvasie e dei territori. Nel pomeriggio si terrà la prima visita guidata a Bosa: un percorso a piedi nel centro storico, adornato con i caratteristici altari allestiti per la Festa di Regnos Altos, che farà tappa alla cantina “Su Camasinu” della famiglia Columbu e proseguirà nelle stradine di “Sa Costa” sino al belvedere del Castello Malaspina, dove i partecipanti incontreranno i produttori sardi di Malvasia e potranno degustare le eccellenze agroalimentari. Sabato 8 settembre i lavori riprenderanno con altre tre sessioni scientifiche (Tassonomia, Aspetti Enologici e Marketing), mentre nel pomeriggio si svolgerà la seconda visita guidata nel territorio di Bosa. La serata si concluderà con la degustazione dei piatti tipici della gastronomia bosana tradizionale per la Festa di Regnos Altos.
L’evento è organizzato dall’Agenzia Laore Sardegna, in collaborazione con l’Accademia Italiana della Vite e del Vino, con il patrocinio dell’OIV – Organisation International de la Vigne et du Vin, e il contributo delle Camere di Commercio di Nuoro e Sassari-Nord Sardegna, del Comune di Bosa, della Strada della Malvasia di Bosa e del Consorzio di Tutela della Malvasia di Bosa DOC.
Agostino Cicalò, Presidente della CCIAA di Nuoro, dichiara: “Il contributo della Camera di Commercio di Nuoro, autorità di controllo dei vini a denominazione, è finalizzato alla promozione e alla tutela di un’eccellenza vitivinicola come la Malvasia, delle aziende e dei produttori del territorio che preservano la tradizione di un vino dal forte carattere identitario e dell’inconfondibile qualità. L’ente nuorese da anni sostiene con forza le produzioni di qualità, uno dei punti di forza della ruralità della Sardegna ed un’occasione di sviluppo e crescita per l’economia. Dal 2013, peraltro, la Camera di Commercio, su designazione ministeriale, svolge il ruolo di autorità pubblica di controllo dei vini a denominazione. Dal 1° agosto 2018, inoltre, è divenuta autorità di controllo, oltre che delle denominazioni D.O.C. Cannonau di Sardegna, D.O.C. Vermentino di Sardegna e D.O.C. Alghero, anche delle ulteriori 6 denominazioni: D.O.C. Arborea; D.O.C. Campidano di Terralba o Terralba; D.O.C. Malvasia di Bosa; D.O.C. Mandrolisai; D.O.C. Sardegna Semidano; D.O.C. Vernaccia di Oristano.
Il nome “Malvasia” deriva dal porto greco di “Monemvasia” nel Peloponneso, da dove, intorno al 1400, si attivò un fiorente commercio di vino verso varie località del Mediterraneo. In Sardegna il vitigno fu introdotto nel periodo bizantino e si diffuse nelle colline della Planargia e del Campidano di Cagliari. Ciò che caratterizza la produzione tradizionale della rinomata “Malvasia di Bosa” è la maturazione in botti scolme in presenza di lieviti flor, che conferisce al vino le tonalità giallo oro e le intense e raffinate note sensoriali.