Siglato in rettorato l’accordo quinquennale tra gli specialisti dell’ateneo e il consorzio che si è aggiudicato il concorso internazionale per progettare e realizzare lo stadio del Cagliari calcio. Le firme sono state apposte in sala consiglio da Maria Chiara di Guardo, Ginevra Balletto, Giovanni Giacobone e Fabio Bandirali
Lunedì 10 settembre, nella sala consiglio del rettorato, in via Università n.40, è stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra l’Università di Cagliari, e in particolare con gli specialisti del Dicaar (Dipartimento ingegneria civile, ambientale e architettura diretto da Giorgio Massacci) e il consorzio Sportium. Per l’ateneo ha firmato Maria Chiara di Guardo (pro rettore Innovazione e territorio). Per Sportium, sono intervenuti il presidente Giovanni Giacobone e il consigliere Fabio Bandirali. Ai lavori ha preso parte anche Ginevra Balletto (Dicaar) referente per il protocollo, seguito dall’allora direttore del Dicaar, Antonello Sanna.
RICERCA, INNOVAZIONE E SVILUPPO. L’intesa tra il pool di ingegneri ed esperti dell’ateneo di Cagliari coinvolti nelle fasi di progettazione dell’impianto sportivo che dovrà sorgere sulle ceneri del Sant’Elia, matura nell’ambito dell’aggiudicazione del concorso internazionale di idee a invito vinto da Sportium scarl. Il consorzio è impegnato nella redazione dell’aggiornamento dello studio di fattibilità ex legge 147/2013 (art. 1 commi 303-305) e legge 96/2017 art. 62. ed è in attesa di siglare l’accordo relativo alla progettazione definitiva, esecutiva, direzione lavori, certificazione Leed (Leadership in energy and environmental design, attestazione sui materiali impiegati nel progetto) e in modalità Bim (Building information modeling, metodo per la gestione delle costruzioni) del nuovo stadio per il Cagliari calcio.
TERZA MISSIONE. “Il protocollo – spiega la professoressa Di Guardo – nasce dalla volontà di rafforzare la terza missione del nostro ateneo, in riferimento allo sviluppo tecno-economico e socio-ambientale”. Università e Sportium hanno individuato al centro dell’intesa “singole attività di ricerca-consulenza in riferimento al nuovo stadio per il Cagliari Calcio”. In particolare, si tratta di “tipologie inerenti studi, ricerca e didattica, dai cluster materiali a sport in the city, trasferimento tecnologico, tirocini, visite didattiche e di comunicazione. Ma sono state previste – rimarca l’ingegner Balletto, che nell’elaborazione del cluster materiali si è mossa in accordo con Luisa Pani (Dicaar) – anche consulenze connesse a valorizzazione e diffusione della ricerca, innovazione e prototipi-brevetti”. Il protocollo prevede che l’Università e Sportium possano attuare “apposite convenzioni che disciplinano nel dettaglio l’espletamento delle attività in relazione ai specifici fabbisogni e saranno da riferirsi ai singoli docenti, unioni di dipartimenti e/o spin off di UniCa”. Con una durata di cinque anni, “l’intesa ci inorgoglisce e ratifica un percorso in materia di ricerca, innovazione e sviluppo della progettazione del nuovo stadio del capoluogo” ha aggiunto l’architetto Giacobone.