Riflettori puntati al Teatro Massimo sul linguaggio di genere, sullo sfondo la battaglia contro gli stereotipi sessisti nella lingua scritta e parlata, le mille discriminazioni, la violenza ‘mirata’ dei femminicidi
Tutto questo approda sul palcoscenico del Teatro Massimo con lo spettacolo “La conosci Giulia?“, in prima nazionale il 6 ottobre alle 21 al Teatro Massimo di Cagliari. Un lavoro a più mani: ideato dall’associazione Giulia giornaliste Sardegna, è stato sposato dal Corecom, il Comitato regionale per le comunicazioni, ed è firmato dalla compagnia LucidoSottile. Testimonial d’eccezione, la rettrice dell’Università di Cagliari, Maria del Zompo.
La piece sceglie una redazione come luogo in cui convergono personaggi e storie emblematiche di modelli culturali che sminuiscono, o distorcono, il ruolo delle donne nella società. “Canzoni, musica, narrazioni, siparietti sui cliché di genere sul filo dell’ironia per affrontare temi duri e attuali”, ha spiegato nella conferenza stampa di presentazione la regista e drammaturga Tiziana Troja, che ha curato il testo assieme a Vito Biolchini: un collage di testimonianze scritte dalle stesse giornaliste di Giulia – con la supervisione di Giovanna Pezzuoli, di Giulia nazionale – assemblate e integrate dalle LucidoSottile con la loro squadra di artisti e artiste per un’ora e mezzo di spettacolo che si annuncia vibrante e ritmato.
La forza espressiva del teatro per rivendicare con forza una corretta rappresentazione della donna nei media e nella società. “E’ la mission di Giulia, Giornaliste indipendenti, unite, libere e autonome – ha sottolineato la coordinatrice regionale dell’associazione, Susi Ronchi – Per noi un imperativo: diffondere l’immagine della donna libera da condizionamenti, pronta ad affermare senza timori ‘Io ce la posso fare’”. La pièce, “vero manuale didattico e pedagogico”, ha precisato Ronchi “nasce con l’intento di sensibilizzare le nuove generazioni sulle tematiche di genere e il rispetto delle differenze”, ha messo in luce Michela Sale Musio, anima con Tiziana Troja delle LucidoSottile. Non è un caso se lo spettacolo vede il coinvolgimento diretto degli studenti degli ultimi due anni delle scuole superiori, chiamati a sviluppare un elaborato con i temi toccati dalla rappresentazione teatrale per partecipare ad un premio istituito dal Corecom e intitolato al giornalista Gianna Massa. “Si articola in tre sezioni – ha annunciato il presidente del Comitato Mario Cabasino – scuole, università e giornalismo, quest’ultimo in collaborazione con l’associazione Giulia, che ha deciso di dedicarlo a Maria Piera Mossa“.
Lo spettacolo – ha chiarito la rettrice Del Zompo – mette in luce la bella sfida dell’essere donna. E’ inaccettabile che ancora oggi il percorso professionale delle donne sia reso faticoso, difficile per via degli stereotipi
. Nel cast Michela Sale Musio e Tiziana Troja, Cristina Maccioni, Valentina Fadda, Angelo Trofa, Leonardo Tomasi, Vanessa Podda, Ambra Pintore, Federico Valenti, Diego Milia, e il Kor Vocal Ensemble. La voce fuori campo è di Elio Turno Arthemalle.