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Un video sul rispetto delle differenze vince il concorso Unica per l’etica

L’Università di Cagliari ha premiato questa mattina con premi in denaro i sei migliori video del concorso Unica per l’etica presentati dagli studenti. Il Rettore: “con il vostro senso critico sarete ottimi cittadini”.

E’ Alessandra Piras con il video “Joyce” la vincitrice di “UniCa per l’Etica”, il concorso che ha concluso il percorso multidisciplinare organizzato dall’Università degli studi di Cagliari, che ha coinvolto quasi 100 studenti che hanno seguito i quattro seminari proposti dall’Ateneo. Il video è stato premiato “per l’originalità interpretativa del tema – scrive la giuria – la qualità filmica e la sensibilità con cui affronta il tema fondamentale del rispetto delle differenze”. A lei sono andati mille euro, consegnati questa mattina dal Rettore Del Zompo nel corso di una cerimonia nell’Aula magna del Rettorato.

Secondo classificato il gruppo “Livingstone” composto da Elisa Meloni e Simone Paderi, premiati per il loro filmato “Mindzapping project”, “per aver scatenato un cortice visionario e insieme necessario che ci fa riflettere sulla fragilità della vita sul nostro pianeta”. A loro è andato il premio di 650 euro, mentre il terzo di 350 euro è andato a Andrea Caredda, per “Psicometria digitale”, “premiato per aver affrontato con originalità ed efficacia il tema attualissimo come quello della privacy e della manipolazione dei dati personali sulla rete”. La giuria di esperti che ha attribuito i tre premi era presieduta dal regista cagliaritano Enrico Pau e composta da Giulia Casu e Gabriella Baptist, ed ha anche attribuito una menzione speciale al lavoro “A perfect circle” di Barbara Bruno e Michela Dotta “per avere descritto con l’antica tecnica dell’animazione, con ironia e semplicità, il ciclo dei rifiuti e quindi il destino a cui è legato tragicamente il nostro pianeta”.

“Avete colto il messaggio che volevamo mandare e siete stati bravi a veicolarlo sul web – ha commentato il Rettore Maria Del Zompo prima di premiare i ragazzi – Si possono avere idee diverse, ma è importante il modo in cui si esprimono. Siete formati al pensiero critico: sarete ottimi cittadini per la nostra società. Ricordatevi che la scienza non è democratica: non si decide a maggioranza quale trattamento riservare a un paziente, o se somministrare i vaccini”.

Disco verde anche da Antioco Floris, direttore del CELCAM, il Centro per l’educazione ai linguaggi del cinema, degli audiovisivi e della multimedialità dell’Ateneo, che ha tenuto i laboratori di filmmaking in cui i partecipanti hanno appreso le tecniche di realizzazione dei filmati: “Migliora la qualità degli elaborati – ha spiegato il docente – e la consapevolezza dell’importanza del supporto audiovisivo”.

Enrico Pau, il presidente della giuria di esperti che ha selezionato i prodotti, ha aggiunto che “il cinema sta entrando sempre più a pieno titolo in questo Ateneo: i laboratori che in questi anni abbiamo fatto mi hanno dato una grande opportunità: certo, io sono arrivato con alcune conoscenze. Ma i lavori di questi ragazzi arrivano in un momento straordinario, in cui i costi degli strumenti sono contenuti, pur nella complessità della produzione. Oggi è più semplice tradurre un pensiero in immagini. Noi insegniamo ai ragazzi il percorso più corretto, li stimoliamo all’attenzione e alla riflessione sull’impatto che il film avrà sul pubblico. Abituiamo i ragazzi a pensare in grande: questo un giorno può essere il vostro lavoro. Per alcuni ragazzi qui in Aula magna oggi è già così: sono palestre creative importanti”. Giulia Casu, componente della giuria, si è rivolta agli studenti: “Dovevate spiegare cos’è l’etica: ci siete riusciti. È stato interessante vedere come avete utilizzato la vostra cultura per raggiungere l’obiettivo. Dovete farlo anche nella vita”.

Riscontro altissimo anche per il contest su facebook, che ha fatto registrare complessivamente oltre 330mila visualizzazioni: Alessio Argiolas ha vinto il primo premio di mille euro con 2341 like con il video “Sei sicuro di fare la scelta giusta?”), Elisabetta Frongia si è classificata seconda con 2197 e ha conquistato il secondo premio di 650 euro (con il filmato “La via dell’etica”), mentre il terzo premio di 350 euro è andato a Emanuela Andreola e Davide Moreno (video “L’etica è una cosa da bambini”) con 1739 like sul loro video.

L’iniziativa è stata curata dal Settore prevenzione della corruzione, trasparenza e privacy dell’Ateneo. Il Rettore ha annunciato questa mattina l’avvio di un nuovo percorso proposto agli studenti e alle studentesse: “Il bello e la sfida di essere donna”. Resta invariato lo schema: quattro seminari di informazione e studio sul tema quindi un concorso video con relativo contest su facebook, a cui si aggiunge la possibilità di presentare un elaborato in stile giornalistico. Presto saranno resi noti tutti i dettagli.

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