Alla conferenza GARR il prorettore all’innovazione Maria Chiara Di Guardo ha reso noto che nell’ultimo anno sono stati firmati 340 accordi con imprese, mentre il rettore Maria Del Zompo ha annunciato che presto saranno attivati corsi di informatica per tutti gli studenti dell’ateneo con un miglioramento del digitale
A Cagliari è nato un ecosistema digitale in cui l’Università fa da ponte tra le imprese e le istituzioni. Solo nell’ultimo anno abbiamo firmato 340 accordi con altrettante aziende: l’obiettivo è creare opportunità di sviluppo a vantaggio del nostro sistema economico e imprenditoriale. Siamo molto impegnati anche sui brevetti, e investiamo costantemente sui progetti europei. Da parte nostra c’è un’attenzione forte alla collaborazione sull’industria 4.0. In questa logica stiamo aggiornando i nostri corsi e attivandone di nuovi, come quelli che formano data scientist ed esperti di cybersecurity. Lo ha detto questa mattina Maria Chiara Di Guardo, Prorettore all’Innovazione e ai rapporti con il territorio dell’Università di Cagliari, durante le prime battute della Conferenza GARR, la rete telematica dell’Università e della ricerca italiana, in corso da oggi fino a venerdì nella facoltà di Studi umanistici.
Il Prorettore Di Guardo – già responsabile del Contamination Lab, il laboratorio per la creazione della cultura di impresa che piazza l’Ateneo del capoluogo in prima fila in Europa – ha poi illustrato le linee guida sul tema: dal progetto “Cagliari 2020” alle numerose collaborazioni internazionali, dal ruolo di volano per tutto il territorio ai progetti che si moltiplicano. “Qui a Cagliari c’è una comunità – ha puntualizzato la prof.ssa – in cui, ciascuno con le sue competenze, crea opportunità di sviluppo e servizi per tutto il territorio”.
Poco prima il Rettore Maria Del Zompo aveva volto il suo sguardo alle pareti dell’Aula Capitini (ribattezzata “Stanza dei tesori”) spiegando ai convegnisti GARR il senso degli affreschi sulle pareti firmati da Manu Invisible: “Leggete le parole ‘apprendimento’ e ‘conoscenza’: è il cuore di quello che l’Università fa”, ha detto il Magnifico. “In questi giorni tratterete argomenti molto attuali e intriganti – ha proseguito – Abbiamo avviato un dialogo con i colleghi di Informatica, Ingegneria e Matematica per potenziare la conoscenza di base dei nostri studenti, indipendentemente dalla disciplina e dalla professione per cui si preparano. Vogliamo dare a tutti gli studenti un livello adeguato di conoscenze informatiche, per arricchire la loro formazione e renderli competitivi nel nostro territorio, che – grazie a quanto ha fatto la Regione, specie negli ultimi anni – è diventata un luogo denso di iniziative imprenditoriali in particolare in questo settore”.
“Grazie al Rettore per la disponibilità entusiasta a ospitare la nostra comunità – ha dichiarato Il direttore di GARR, Federico Ruggieri – Giriamo l’Italia e cerchiamo di soddisfare la comunità dell’Università, della ricerca, dell’istruzione: molto dinamica per definizione, ne anticipiamo le necessità. Per noi la Sardegna è una regione molto importante: il potenziale è enorme, gli atenei stanno diventando sempre più importanti e di respiro internazionale”.
“Il peso di UniCa è notevole nella rete, ed è grande il nostro interesse”, ha detto Gianni Fenu, delegato per l’ICT e componente del GARR per l’Ateneo. Quindi gli interventi in programma, dal vicepresidente della Regione Raffaele Paci agli altri ospiti di un appuntamento di assoluto prestigio, che prosegue fino a venerdì nell’Aula magna Capitini, con una tavola rotonda – moderata dal giornalista Stefano Birocchi – che ha visto la partecipazione del sottosegretario allo Sviluppo economico, Andrea Cioffi.