Enzo Moretto racconta “Lub Dub”, l’ultimo album degli A Toys Orchestra, prima del live che li vedrà protagonisti al Karel Music Expo 2018 a Cagliari.
A quattro anni di distanza da “Butterfly Effect” gli A Toys Orchestra tornano con un album che ha il suono del battito cardiaco. LUB DUB è un viaggio intimo, seducente e straziante. Il disco trova nella sensibilità emozionale dell’ascoltatore il suo interlocutore privilegiato. “Lub Dub” vuole essere il ritornello del cuore di tutti che si fa canto di gioia o di dolore, d’amore o di odio, che si fa sussurro o urlo, battito o palpito. Perché il petto non solo batte, ma canta, parla, urla, bisbiglia. “Lub” e “Dub” sono i due suoni generati dalle valvole del cuore umano. Due parole che risuonano in petto dall’alba dell’umanità, prima ancora che le parole stesse possano acquistare un senso. Lub Dub è il mantra cardiaco che continua a ripetersi all’infinito e che l’umanità canta in coro da ancor prima che si levasse in piedi. I testi vogliono essere le parole che il petto usa per dare conforto, incoraggiare e spronare.
Le musiche si muovo gentili ed equilibrate durante l’ascolto del disco. Si ha la sensazione che estrarre ogni brano sia un sacrilegio. Infatti la celata richiesta degli A Toys Orchestra è quella di farsi ascoltare per intero, senza interrompere il battito cardiaco messo in musica. Le atmosfere non vanno nella direzione pop, ma cercano di creare un mondo a tratti onirico per una riconciliazione sincera con la propria interiorità. David Lynch avrebbe potuto tranquillamente usare una delle tracce di “Lub Dub” per concludere uno degli episodi della terza stagione di Twin Peaks.
Gli A Toys Orchestra saranno in scena al Karel Music Expo 2018 domani, venerdì 5 ottobre, a Cagliari.
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