Il 13 ottobre 2018, Lo spazio E_EMME presenta a partire dalle ore 18,00 GAP, la prima mostra in Sardegna dell’artista Lucio Pozzi.
Lucio Pozzi, nato a Milano nel 1935 e naturalizzato Americano, ha trascorso una lunga vita a cavallo fra l’Italia e gli USA esponendo le sue opere e insegnando negli istituti d’arte Europei e Americani. Come l’artista Francis Picabia e lo scrittore Fernando Pessoa prima di lui, Pozzi cerca l’arte nel continuo cambiamento, traversando e a volte riciclando senza fine tecniche e significati.
GAP si articola su due linee parallele: da un lato si trovano dodici piccoli quadri della serie Diffraction/Diffrazioni e dall’altro una nuova installazione intitolata Fortuna. I quadri sono pitture acriliche molto colorate nelle quali due strisce di colore non si incontrano mai. L’installazione ha dei disegni in bianco e nero apposti su due lastroni di legno dipinti in giallo che sono appoggiati su foto digitali alte 3,20 metri. In polemica con quello che chiama il virus della spiegazionite, Pozzi non spiega le sue opere e desidera stimolare gli spettatori a ricreare l’opera nella loro mente come desiderano.
Durante il vernissage interverrà il contrabassista Adriano Orrù che eseguirà un suo brano intitolato Cosmogonia Semplice aperto da un preludio improvvisato originato dalle suggestioni delle opere di Pozzi. Riportiamo direttamente le parole del musicista “… a proposito dei suoi lavori, Pozzi parli di Diffrazioni. Ho pensato quindi a una sorta di dualità tra verticale e orizzontale (due elementi che in musica hanno importanza e senso) che, senza andare a cercare una qualche somiglianza poco plausibile, mettessero in relazione queste due dimensioni attraverso la materia sonora, l’azione performativa e la presenza “importante” del mio strumento, il contrabbasso. Una geografia/geometria del suono e dello spazio.”