Ottobre: mese per la consapevolezza sulla perdita perinatale.
Il 15 Ottobre è il giorno per la consapevolezza sulla perdita perinatale. Decine di iniziative in tutta Italia. Visita il sito www.babyloss.info
E’ un problema grave. Colpisce 1 nascituro ogni 250/300 nati nei paesi industrializzati. In Italia, 2.500 famiglie perdono il loro bambino nell’ultimo trimestre di gravidanza. Le associazioni di genitori organizzano iniziative di informazione L’Associazione CiaoLapo Onlus coordina le attività in Italia
Il lutto perinatale è il lutto che si sperimenta quando si perde un bambino durante la gravidanza, durante il parto o dopo la nascita. Come avviene per tutti gli altri lutti, anche questo tipo di lutto ha un’importante componente soggettiva: non è dunque generalizzabile in toto, perchè ogni donna ed ogni coppia, di fronte alla perdita, indipendentemente dall’epoca gestazionale e dalle ragioni per cui è avvenuta, avrà il suo peculiare lutto.
E’ un evento frequente: complessivamente nel mondo riguarda 1 donna su 3, in Inghilterra 1 donna su 4 e in Italia 1 donna su 6 tra quelle che iniziano una gravidanza desiderata. Nella sua componente psicologica e psicosociale è studiato con accuratezza solo da poche decine di anni e molte ricerche sono tutt’ora in corso.
Il lutto perinatale è quindi un argomento ancora poco conosciuto, e in quanto tale spesso oggetto di pregiudizi, mistificazioni e grossolani errori di valutazione (tra i più pericolosi errori, rientra scambiare i sintomi e i segni del lutto per depressione o altre patologie psichiatriche). Anche la definizione che troviamo su qualche testo di psicologia ancora in commercio appartiene a un’epoca in cui di lutto perinatale si sapeva poco o nulla. Nei vecchi testi la definizione di lutto perinatale riprende infatti erroneamente la definizione clinica (antomopatologica) di morte perinatale. “Si definisce morte perinatalela perdita di un figlio che avviene tra la 27a settimana di gravidanza e i 7 giorni dopo il parto”.
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