Innovativo modello di collaborazione tra ospedale e territorio per la lotta all’epatite C
Al via un innovativo modello di collaborazione tra ospedale e territorio per combattere il virus dell’epatite C nei pazienti tossicodipendenti di Cagliari e provincia. Premiato il Centro di Medicina Interna e Malattie del Fegato dell’AOU di Cagliari al concorso nazionale Fellowship Program di Gilead Sciences.
Il progetto innovativo, unico nell’isola, si potrà realizzare grazie al co-finanziamento di 40.000 euro ottenuto al Fellowship Program, bando di concorso promosso in Italia dalla società biofarmaceutica Gilead Sciences per selezionare e premiare le migliori idee in ambito infettivologico e oncoematologico.
L’eradicazione dell’epatite C è una priorità del Ministero della Salute. Tuttavia esistono reali difficoltà nella gestione dei pazienti tossicodipendenti con HCV che, pur essendo uno dei principali serbatoi del virus, raramente sono gestiti e trattati dai centri epatologici: non è semplice intercettarli, avviarli al trattamento terapeutico fino alla completa guarigione e evitare che una volta guariti contraggano nuovamente l’infezione in seguito all’uso siringhe infette.
Il progetto prenderà il via con la realizzazione di una piattaforma informatica con la cartella clinica di ogni paziente rendendola così condivisa, accessibile e gestita tanto dagli specialisti quanto dagli operatori dei SerD. La prima fase prevede l’inserimento delle informazioni e degli esami diagnostici per valutare lo stato dell’infezione e, più in generale, della “salute” del fegato di tutti i 2000 soggetti con infezione da HCV seguiti dai SerD della provincia. Una volta raggiunta l’eradicazione, i pazienti per un periodo di almeno 6 mesi dalla fine del trattamento saranno inseriti in un percorso educativo e di sorveglianza (visite periodiche, opuscoli dedicati, riunioni e conferenze) allo scopo di evitare le reinfezioni.