Dieci brani in cui il cantautore sardo Davide Cadelano racconta la società odierna, vista dagli occhi di un ragazzo, le sue difficoltà e disillusioni, le lotte e le paure, la ricerca di se stesso.
Tutto quello che meriti è il nuovo lavoro discografico e primo disco da solista di Davide Cadelano. Un disco musicalmente eclettico, che attinge in maniera personalissima dal rock e dalla tradizione cantautorale italiana. Tantissime le collaborazioni presenti, spicca fra tutte quella di Beppe Dettori, ex voce dei Tazenda nel singolo “Dimmi”.
Le registrazioni dell’ album “tutto quello che meriti” sono state curate da Andrea Cutri (Wave studios Cabras), il mixing è di Davide Dessì. Le illustrazioni, le foto e la grafica portano la firma della fotografa Paola Lai.
Il disco uscirà ufficialmente il 18 ottobre e lo si potrà ascoltare su tutte le piattaforme on-line (Spotify, Itunes etc)
Verrà presentato live il 20 ottobre presso la Contea in viale repubblica ad Oristano.
La passione per la musica nasce con lui. Inizia ad esibirsi per i locali della Sardegna non ancora quattordicenne. Ha militato in tantissime bands e
partecipato ai più svariati concorsi regionali e nazionali. Attualmente milita
come autore e cantante chitarrista nella band dei Dipensieri, che alla fine del 2014 hanno pubblicato il loro primo disco “Non colleziono farfalle”.
La sua natura è sempre stata quella del cantautore, abituato a portare in
giro la sua musica, accompagnato da Gertrude (la sua chitarra). Ha avuto
il piacere di aprire i concerti di importanti cantautori italiani, come: Diego Mancino, Riccardo Sinigallia, Paolo Benvegnù, Bugo ed altri. Da qualche anno si sta dedicando con intensità alla sua carriera solista, che lo ha portato la scorsa estate a classificarsi al primo posto nella sezione musica, al premio letterario Anselmo Spiga. Le sue composizioni spaziano
dal blues al rock più genuino, fino ad arrivare ad atmosfere acustiche più intime, l’ uomo e le sue lotte, sono al centro delle tematiche dei testi, profondi, di riflessione sociale e ricchi di una speranza che da “speranza”.